Limitazioni alla circolazione e norme sul riscaldamento, Evangelisti: “Troppe restrizioni insostenibili per i cittadini”
La Città metropolitana si attivi presso la Regione al fine di sospendere e rivedere l’attuazione delle nuove norme ambientali sulla limitazione della circolazione e sull’uso degli impianti a biomasse “del tutto distanti dalle reali esigenze e dalla vita quotidiana dei cittadini del territorio metropolitano”. A chiederlo è la consigliera metropolitana di Uniti per l’Alternativa Marta Evangelisti che pone l’attenzione sui disagi che inevitabilmente le nuove norme provocheranno anche con riferimento al divieto di circolazione perfino degli Eurodiesel 4 e al divieto di utilizzo di stufe, camini e impianti di riscaldamento non certificati nei Comuni sotto i 300 metri di altitudine o classificati come “non montani”.
“Misure che rappresentano un grave danno economico per famiglie e imprese con l’obbligo di sostituzione dei veicoli, soprattutto con l’inserimento della classe Euro 4, in quanto ancora in corso l’ammortamento per chi ha effettuato acquisto precedente – sottolinea Evangelisti – ma anche una forte penalizzazione per tutti i piccoli imprenditori e le imprese artigiane del territorio montano che debbono recarsi ad effettuare prestazioni nel centro cittadino, costretti improvvisamente o a rinunciare alle commesse di lavoro oppure a dotarsi di nuovo mezzo”.
“Per non parlare della limitazione sugli impianti di riscaldamento ulteriormente impattante sulla vita quotidiana delle persone” – tuona la consigliera. “Norme interpretate in maniera eccessivamente restrittiva dalla Regione, con un atteggiamento di schizofrenia normativa insostenibile per i cittadini – prosegue Evangelisti -. Una Regione sempre pronta a fare la “prima della classe” per diritti e tutele, che ha voluto adottare una politica restrittiva in materia di ambiente, per ergersi, di fronte alle altre Regioni, come la più idonea a proteggere l’ambiente dalle nuove forme di inquinamento, senza tuttavia considerare le concrete ricadute delle proprie scelte sul “paese reale” e, soprattutto, sulle tasche dei cittadini”.
Consigliere metropolitano Gruppo “Uniti per l’Alternativa”