Blocco Euro 4, Legambiente: no arretramenti
BLOCCO EURO 4 : I CONSIGLIERI REGIONALI CHE CHIEDONO DI ABOLIRLO NON HANNO CAPITO LA GRAVITA’ DELLA SITUAZIONE
I consiglieri Pompignoli e Fabbri (Lega) ignorano l’emergenza sanitaria; se tengono alla salute dei cittadini dovrebbero proporre misure per ridurre ancor più l’inquinamento
In Consiglio Regionale si chieda invece più trasporto pubblico e che il Ministro Costa supporti la scelta dell’Emilia Romagna, con risorse e coordinamento
Legambiente interviene sulla scelta di alcune forze politiche, che stanno chiedendo che la Regione retroceda rispetto al del blocco degli euro 4 diesel, ignorando un delicato tema di salute pubblica per fini elettorali.
Il Consigliere Regionale Pompignoli (Lega) ha infatti presentato in Commissione Bilancio la richiesta di eliminare il blocco degli euro 4 (fortunatamente respinta) e il capogruppo Fabbri ha annunciato di voler proporre il voto in aula.
A questi consiglieri Legambiente ricorda che, nel bacino padano, l’inquinamento comporta un tasso elevato di decessi precoci e patologie di vario genere. Non si può dunque lanciare messaggi sbagliati rispetto alla gravità della situazione. Al contrario i consiglieri dovrebbero farsi portatori di proposte che rendano più efficace il provvedimento.
Ci auguriamo che se il tema dovesse arrivare in aula, maggioranza e opposizione boccino ogni proposta di arretrare rispetto al blocco gli euro 4. Al contrario si metta da parte la contrapposizione politica e si lavori per migliorare gli effetti del provvedimento e la sua reale applicazione. Tra questi Legambiente ricorda quanto già proposto:
– sviluppare soluzioni che favoriscano l’efficienza e riducano il costo del trasporto collettivo almeno nel periodo invernale, durante il quale sono in vigore le limitazioni al traffico come sconti sul trasporto pubblico e tariffe uniche per le città capoluogo ed i rispettivi comuni di cintura. Con particolare attenzione alle fasce di reddito più basse.
– garantire presenza e corretto funzionamento dei parcheggi scambiatori ai margini delle città con un adeguato collegamento di trasporto pubblico, per garantire un facile accesso in città senza utilizzare l’auto privata.
– impegnare il Consiglio regionale nel chiedere al Ministro Costa che supporti il provvedimento dell’Emilia Romagna, il più avanzato del bacino padano, stanziando adeguate risorse per aiutare le famiglie e attivando davvero un coordinamento padano che finora è mancato.
Al contrario, rispetto all’attuale deroga del blocco, generalizzata per portare i figli a scuola, Legambiente segnala che questa andrebbe assolutamente eliminata, organizzando invece aree ZTL in concomitanza delle ore di accesso. Sono infatti le fasce più giovani quelle che per prime dovrebbero essere tutelate a livello sanitario.
Infine Legambiente sottolinea come tali richieste siano state avanzate da tempo dall’associazione: ben prima che il blocco auto facesse arrivare il tema alla ribalta mediatica. Solo lo scorso giugno era stata proposta una mozione consigliare per ridurre il traffico in città, bocciata proprio la settimana scorsa anche dalle stesse forze che oggi vorrebbero eliminare il bando degli Euro 4.
Legambiente Emilia-Romagna