Siamo molto soddisfatti dell’iniziativa sulla sanità nel territorio dell’Unione Terred’Acqua del 5 luglio.
Durante la serata, molto partecipata, è stato confermato ancora una volta, come abbiamo sempre sostenuto, che l’ospedale del Territorio di Terred’Acqua, localizzato a San Giovanni in Persiceto, NON chiude, ma al contrario sono stati realizzati e verranno fatti importanti investimenti economici, strutturali e professionali per adeguarlo all’offerta sanitaria che oggi, e in futuro, necessita a noi cittadini. Vengono quindi smentite le falsità che purtroppo hanno caratterizzato anche l’ultima campagna elettorale comunale.
È stata giustamente ripetutamente affermato che il bisogno assistenziale oggi, e sempre più negli anni a venire, NON ha più come riferimento principale l’Ospedale, ma una reale integrazione tra bisogni Sociali, Medicina Territoriale e Medicina Ospedaliera.
Sull’integrazione Sociale – Territorio – Ospedale è stato illustrato quanto realizzato, ma con meritevole trasparenza anche il tanto ancora da fare.
Un ringraziamento particolare al presidente dell’Unione Terre d’Acqua Emanuele Bassi, per l’organizzazione della serata e il costante lavoro fatto nelle sedi istituzionali a tutela della salute nel nostro territorio. I primari presenti hanno mostrato punti di forza e criticità dei diversi reparti; Gibertoni, Barigazzi e Venturi hanno illustrato quanto fatto in questo anno e quanto verrà fatto nel 2019, nell’ottica di una rete socio-sanitaria strutturata, di una rete assistenziale che parte dalla domiciliarità, dalle cure intermedie, dalle Case della Salute e arriva agli ospedali.
La strada da fare è tanta, le sfide sono molte, ma dalla serata si esce con due certezze: l’Ospedale di Persiceto non chiude e dal 1° gennaio 2019, grazie all’impegno della Regione, è abolito il superticket per tutti quelli che hanno un reddito inferiore ai 100.000 euro.
Michael Santi – segretario PD Terred’Acqua