Aprirà a settembre nella sede della Città metropolitana uno sportello pubblico a supporto dei cittadini colpiti da sovraindebitamento e gestirà l’attività di avvio del procedimento, ovvero la prima accoglienza, il supporto nella compilazione del modulo “Domanda di valutazione” (check-list attività e passività del debitore) e la raccolta della documentazione necessaria. Successivamente saranno coinvolti i professionisti iscritti presso l’albo ministeriale dei gestori della crisi da sovraindebitamento per dare avvio alla procedura.
È questa una delle azioni previste dall’intesa siglata da Città metropolitana, Comune di Bologna e Ordine dei Dottori Commercialisti, a supporto di lavoratori, pensionati, artigiani e piccole attività economiche in genere che si trovano in situazioni di sovraindebitamento. Il protocollo è stato firmato il 13 luglio da Massimo Gnudi, Consigliere metropolitano con delega a Sviluppo economico e Politiche del lavoro (Tavoli di salvaguardia del patrimonio produttivo), Marco Lombardo, Assessore al Lavoro e Attività produttive del Comune di Bologna e Nanni Costa, Vice presidente Ordine Commercialisti
L’Intesa si intende come prima iniziativa nel più ampio quadro delle politiche rivolte all‘educazione per l’uso consapevole del denaro e per contrastare le difficoltà personali e sociali in cui versano coloro che non riescono a pagare i propri debiti.
Complice la crisi economica, sono sempre di più gli imprenditori e i professionisti che si trovano a dover affrontare improvvisamente situazioni di difficoltà finanziaria. Si parla in questi casi di sovraindebitamento, una nuova parola introdotta nel nostro codice civile dalla Legge 3/2012. Il sovraindebitamento non è altro che la difficile condizione di coloro che non riescono a ripagare i propri debiti con le loro disponibilità economiche. A subire maggiormente questo fenomeno è indubbiamente la parte più debole della società, cioè lavoratori, pensionati, artigiani e piccole attività economiche in genere.
La legge 3/2012 ha disciplinato, tra l’altro, il procedimento di composizione della crisi da sovraindebitamento e liquidazione del patrimonio, la Città metropolitana di Bologna riconosce che la funzione degli Organismi di composizione della crisi è di particolare rilevanza nel contesto economico attuale, caratterizzato da sempre più frequenti situazioni di criticità nel far fronte alle obbligazioni assunte da parte coloro che non possono accedere alle procedure concorsuali previste dalla Legge fallimentare che versano in situazione di sovraindebitamento.
Città metropolitana congiuntamente al Comune di Bologna si impegnano a supportare i cittadini con ulteriori indicazioni sull’esistenza di strumenti alternativi nel caso in cui non vi siano i requisiti per accedere alla procedura di sovraindebitamento.
Ufficio stampa Città metropolitana