Sono 470 le scuole civiche di musica in Emilia-Romagna, hanno sede in 270 comuni, sono frequentate da oltre 40mila allievi e possono contare su 3.500 insegnanti. Realtà che fanno rete con gli istituti scolastici e ne integrano le attività coi percorsi musicali e diventano così un punto di riferimento culturale del territorio. É la fotografia – illustrata oggi (12 luglio n.d.r.) a Bologna in conferenza stampa – che emerge dalla terza indagine sulle scuole di musica della regione, realizzata, a distanza di dieci anni dall’ultima, dall’associazione delle scuole di musica dell’Emilia-Romagna, Assonanza, con il patrocinio della Regione.
Un ‘universo’ sul quale la Regione continua ad investire, anche grazie alla legge sulla musica approvata lo scorso marzo, che punta a rafforzare il sistema musicale regionale e a dare un’impronta trasversale e innovativa al comparto. Ne sono testimonianza i quasi 2 milioni e 400 mila euro di risorse regionali stanziate negli ultimi anni, che hanno coivolto complessivamente circa 12mila studenti: è dal 2015 che la Regione finanzia progetti per la formazione musicale di base realizzati dalle scuole civiche di musica in partenariato con le istituzioni scolastiche. Nell’anno scolastico 2016/2017 sono state 21 le attività formative finanziate con 850mila euro, mentre per gli anni 2017/2018 e 2018/2019, proprio per ampliare sul territorio le prime esperienze realizzate, la Regione ha reso disponibili ulteriori 1.548.000 euro.
Già a partire dal 2009 per valorizzare e promuovere il processo di qualificazione del sistema delle scuole di musica, la Regione Emilia-Romagna ha istituito il riconoscimento regionale di scuole e organismi specializzati nelle attività formative di didattica e pratica musicale, definendo i criteri e i requisiti essenziali di qualità che i soggetti quali scuole civiche comunali, associazioni culturali senza fine di lucro, Onlus, fondazioni o scuole private devono rispettare per ottenere il riconoscimento regionale. Delle 470 scuole di musica censite in Emilia-Romagna, sono 145 quelle riconosciute dalla Regione.
Anche la legge regionale sulla musica (n. 2/2018 “Norme in materia di sviluppo del settore musicale”, approvata nel marzo scorso) conferma l’impegno regionale per l’alfabetizzazione e la diffusione della cultura musicale di base – anche attraverso azioni per rafforzare la rete di scuole di musica – il sostegno della produzione e del “consumo” del prodotto musicale digitale, discografico o dal vivo.
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