Il 2019 sarà il primo anno in cui la Destinazione Bologna Metropolitana e la sua organizzazione operativa-DMO che è Bologna Welcome, potranno dispiegare con pienezza le azioni di marketing secondo le linee di indirizzo pluriennali individuate dalla Destinazione Metropolitana.
Il via definitivo, che consentirà la piena operatività del lavoro sul turismo, è arrivato dal Consiglio metropolitano che proprio mercoledì 25 luglio ha approvato due importanti strumenti programmatici, il Piano Turistico di Promozione Locale 2019 -PTPL e il Programma operativo annuale 2019 di promo-commercializzazione turistica.
Il Piano Turistico di Promozione Locale 2019 – PTPL è composto da due filoni, di cui il primo prevede un co-finanziamento ai servizi turistici di base cioè agli uffici di informazione. Il secondo include invece le iniziative di promozione turistica di interesse locale e comprende appunto quelle iniziative presentate dai Comuni in un’ottica di coinvolgimento territoriale di dimensione metropolitana, come i progetti proposti dalle Unioni di Comuni o dal Circondario.
Strumento ormai consolidato, il PTPL registra quest’anno un significativo passo in avanti verso la pianificazione strategica suggerita e perseguita dalla DMO in questi anni, consistente nel far sì che dal territorio metropolitano arrivino proposte di forte valenza turistica avanzate dall’insieme di più soggetti. Dalle conferme quali il Trekking Urbano Bologna – che da quest’anno si dirama su molti altri Comuni – al Baccanale di Imola, si segnalano come novità, tra gli altri, gli itinerari alla scoperta della Pianura proposti dall’Unione Reno Galliera e quelli proposti invece dall’Unione Savena Idice. Si rimane in Pianura, ma stavolta a Budrio e dintorni, per percorrere le vie delle antiche paludi. Cicloturismo e itinerari gastronomici sono invece i temi su cui spaziano diverse proposte con scenario il nostro Appennino mentre le vallate tra Santerno e Sillaro racchiudono il ‘movimento lento’ della bici alla scoperta di eventi storia e tradizioni di quei luoghi, una proposta della società d’area Imola Faenza Tourism Company-IF.
Il Programma operativo annuale 2019 di promo-commercializzazione turistica è lo strumento di rilevanza strategica, che è giunto in Consiglio metropolitano dopo aver ottenuto l’approvazione dagli organi della Destinazione cioè dalla ‘governance tecnica’ formata da Cabina di regia (ovvero i privati) e Comitato di indirizzo (Comuni, enti pubblici territoriali).
Il Programma operativo si articola in azioni di promo-commercializzazione che si dispiegano attraverso:
- PRODOTTI (che costituiscono la vera forza strategica dispiegata sui vari target esperienziali, spaziando dagli itinerari alternativi, al centro storico, all’outdoor, dagli itinerari culturali ai nuovi contenitori, dagli eventi sportivi allo shopping. In convenzione con Modena, tra i prodotti figurano anche il Bianco, gli Eventi, la Motor Valley e il Food)
- MERCATI (da quelli esteri a medio-lungo raggio, tra cui Cina, Giappone e Australia, fino a quello domestico con prodotti mirati per famiglie, coppie e singoli)
L’azione di promo-commercializzazione vera e propria, già avviata nel corso di questi anni, subirà un potenziamento strategico che spazierà su diversi ambiti di attività: dai siti web di destinazione alle azioni di partnership con le compagnie aeree; dalla partecipazione a fiere e workshop alla promozione di eventi.
Il budget disponibile per la promo-commercializzazione è di 1 milione di euro circa da finanziamento della Regione Emilia-Romagna. Per quanto riguarda il Piano di Promozione Locale si prevedono inoltre risorse regionali intorno ai 400 mila euro.
A queste risorse si sommeranno quelle della Destinazione Turistica (1 milione 550 mila euro derivanti dalla tassa di soggiorno attraverso il Comune di Bologna e 200 mila dalla Camera di Commercio).
Il Piano Turistico di Promozione Locale e il Programma di promo-commercializzazione sono stati approvati dal Consiglio metropolitano con 11 voti a favore (Pd), 1 contrario (Uniti per l’alternativa), 1 astenuto (Movimento 5 stelle) e la non partecipazione al voto di Mengoli (Rete Civica).
Ufficio stampa Città metropolitana