Violenze in famiglia, quali strategie per una genitorialità responsabile?
Quale protezione per bambini e adolescenti che vivono in contesti familiari di maltrattamenti e come assistere, attraverso progetti per uomini maltrattanti, le donne con figli che subiscono violenza?
Sono i temi al centro del convegno Parenting in domestic violence: strategie di intervento per una genitorialità responsabile, in programma a Bologna venerdì 11 maggio (ore 9-14) nell’Aula Magna di via Aldo Moro 30, promosso dagli assessorati alle Pari opportunità e alla Sanità della Regione Emilia-Romagna.
Tra gli interventi in programma quelli di Kyriakoula Petropulacos, direttrice generale Cura della persona, salute e welfare Regione Emilia-Romagna; Silvana Borsari del Servizio Assistenza territoriale, Regione Emilia-Romagna; Clede Maria Garavini, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza; Marius Rakil, Executive director, Center Alternative to Violence, Oslo; Samuela Frigeri, presidente Coordinamento Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna; Marina Frigieri; responsabile Servizio sociale tutela minori, Unione comuni distretto ceramico, Sassuolo; Mariagnese Cheli, psicologa-psicoterapeuta, Ausl Bologna, Dipartimento di Cure primarie, Centro specialistico il Faro.
Le conclusioni sono affidate all’assessora alle Pari opportunità Emma Petitti.
Nel 2017 i 19 Centri antiviolenza della rete regionale hanno accolto 2.013 donne con figli, pari al 75,9%. I figli delle donne accolte sono 3.538: in media 1,8 figli per donna. Fra questi coloro che hanno subito violenza sono 1.839, pari al 55,8%1, una percentuale superiore di un punto rispetto al 2016.
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