Anche quest’anno si svolgerà l’iniziativa Maggio dei Libri! La campagna nazionale, promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con il patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, viene riproposta per ricordare a tutti e far riscoprire il valore della lettura come strumento di crescita personale, civile e sociale.
Anche l’Associazione Marefosca ha colto l’invito ed ha aderito al “Maggio dei libri” con l’iniziativa “Un libro per amico” che si svolgerà nell’ambito di “Decima in festa”.
L’appuntamento è per domenica 20 maggio a San Matteo della Decima, presso la sede espositiva in via Cento 240.
Dalle ore 9,30 alle 19 i visitatori potranno ritirare GRATUITAMENTE uno o più libri fra quelli esposti in mostra. Saranno disponibili circa 2.000 libri che trattano i seguenti argomenti: narrativa italiana e straniera, letteratura, storia, scienze, saggistica, arte, fotografia, natura, sport, hobby, cucina, libri per bambini e tanto altro.
“I libri sono proprio gratis: non è prevista né un’offerta libera né un contributo; lo scopo è uno solo: promuovere la lettura e accostare tutti (bambini, giovani e adulti) al mondo meraviglioso del libro stampato”.
L’iniziativa è ormai giunta alla 12ª edizione ed è stata possibile realizzarla grazie alla collaborazione di tanti cittadini ed Enti che hanno donato i libri.
Come diceva la biologa Elizabeth Hardwick:
“Uno dei più grandi doni è la passione per la lettura. Consola, distrae, entusiasma e fornisce la conoscenza del mondo”.
Una mostra da vedere e da leggere
Per ricordare la fine della 1ª guerra Mondiale Marefosca allestirà, nello spazio antistante alla sede dell’Associazione in Via Cento 240 sempre il 20 maggio dalle ore 9,30-19, la mostra “L’inutile strage: frammenti di vita dei soldati nella Grande Guerra (1915-18)” formata da 24 quadri, magistralmente illustrati con disegni di Roberto Ramponi, i quali mettono in risalto gli aspetti fondamentali che hanno caratterizzato il conflitto dell’inizio del secolo scorso. Le frasi riportate nei pannelli sono tratte dal libro di Aldo Cazzullo, “La guerra dei nostri nonni”.
“Di fronte a quegli avvenimenti così carichi di storia, c’è poco da scherzare: quei giovani soldati mandati a morire sul Carso e sugli altri fronti della Grande Guerra sentirono sulle proprie carni vive l’orrore del conflitto, il dolore delle ferite e delle mutilazioni, la spaventosa consapevolezza di essere “carne da macello”.
E insieme a loro non vanno dimenticate le innumerevoli donne violentate da uomini in divisa che volevano “divertirsi”, e le migliaia di vecchi e bambini costretti a lasciare le loro case, a diventare profughi disperati…”.
Si auspica che la mostra possa servire per ricordare e meditare sull’inutilità della guerra.
Floriano Govoni