Il 30/09/2016, le puntuali indagini compiute dagli inquirenti a seguito della nostra segnalazione, consentirono di risalire alla motivazione del disastroso evento e ci costituimmo subito parte civile nel processo penale, richiedendo il risarcimento del danno in termini economici.
In questi giorni abbiamo ricevuto comunicazione da parte della Procura della Repubblica di Bologna circa la richiesta di rinvio a giudizio, da parte del PM Dott.ssa Morena Plazzi, dell’amministratore delegato e del responsabile di stabilimento dell’azienda che provocò l’inquinamento del Ghironda, sia per il reato di abbandono di rifiuti sia per il reato di inquinamento ambientale.
L’udienza si terrà il prossimo 5 giugno davanti il GIP Dott. Gamberini.
Per correttezza, trasparenza ed onestà giuridica ed intellettuale, va precisato che stiamo parlando di una richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di due soggetti che, quindi, fino ad eventuale sentenza di condanna, sono da considerarsi innocenti. Ciò detto, non posso non complimentarmi con la Procura della Repubblica di Bologna per l’attenzione profusa in questa vicenda: si sente sovente dire che la giustizia penale non funzioni. Invero, dal mio canto, posso testimoniare di una giustizia penale forse lenta, ma parimenti inesorabile. Una doverosa menzione va anche alla mia giunta ed ai miei consiglieri comunali, in particolare a quelli che hanno storicamente avuto, insieme a me, una spiccata sensibilità per l’ambiente e mi hanno quindi coadiuvato: Antonio Giordano, Nadia Morandi, Paola Crucitti e Loris Marchesini (come vicesindaco). Grazie!
dal profilo FB di Giampiero Veronesi – sindaco di Anzola dell’Emilia