Spazio Archimede: Giorno del Ricordo 2018
Sabato 24 febbraio, nel corso di una intensa mattinata al teatro Politeama di Persiceto, messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale, rappresentata dalla vicesindaco Valentina Cerchiari, gli studenti dell’Istituto Archimede (corso Relazioni Internazionali e Amministrazione Finanza e Marketing), hanno animato, con uno spettacolo commemorativo, il “Giorno del Ricordo dell’Esodo e delle Vittime delle foibe”. Presente all’iniziativa anche Graziana Ungarelli, consigliere di Terred’Acqua, il dirigente dell’IIS Archimede Mauro Borsarini che ha introdotto l’evento e il Presidente del comitato bolognese dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Cav. Marino Segnan. Quest’ultimo era accompagnato da una rappresentanza della citata associazione bolognese degli esuli che ha reso possibile l’iniziativa grazie ad lavoro sinergico svolto con gli studenti. La celebrazione si è articolata in tre segmenti: un primo momento affidato al coro dell’Archimede, con la solista Beatrice Serra, diretto dal maestro Giampaolo Luppi e coordinato dalla Prof.ssa Monica Mazzacori. Un secondo momento ha visto i ragazzi, dopo un intenso lavoro preparatorio svolto con i registi Samuele Scagliarini e Mara Munerati, cimentarsi in letture espressive di brani dedicati alla dolorosa vicenda di sradicamento delle comunità italiane giuliano-dalmate dalle terre di loro insediamento plurisecolare all’indomani del Secondo Conflitto Mondiale o, ciò che suona decisamente ancor più tragico, di morte in foiba. Le letture sono state inframezzate dalla esecuzione di brani musicali da parte di studenti o ex studenti dell’Archimede: da segnalare in particolare i fratelli Carella del corso AFM e gli ex liceali Enrico Vincenzi e Anastasia Reabkoski.
Ha presentato la mattinata Francesca Jakelich (corso Relazioni Internazionali, 3 L) insieme al Prof. Fabio Poluzzi referente del progetto. Insostituibile l’apporto di Fabio “Geo” Manganelli e del personale del teatro per l’ottimizzazione dell’evento dal punto di vista tecnico (anche qui con il coinvolgimento di alcuni ragazzi che hanno lavorato lodevolmente dietro le quinte per supportare i compagni sul palco). Grazie a loro tutto si è svolto nel migliore dei modi stando ai copiosi applausi loro riservati dagli altri studenti presenti in platea e da una rappresentanza di genitori. Carica di emozioni anche l’ultima parte con le dirette testimonianze degli esuli che hanno vissuto la vicenda che ha cambiato per sempre le loro vite, intervistati da Sergio Finelli e Piero Boccaccini. Giovanni Stipcevich ed Angelica Rusich si sono cimentati in brani di Sergio Endrigo (originario di Pola) e tratti dalle tradizioni dialettali locali dei Giuliano-Dalmati, entrando in grande empatia con il pubblico.
Fabio Poluzzi