Centri per l’impiego, 21 milioni per l’Emilia-Romagna
Passano alle dipendenze dell’Agenzia per il Lavoro della Regione Emilia-Romagna, dopo una fase di transizione prevista dalla legge, 456 lavoratori già impiegati nei Centri per l’Impiego e vengono avviate le procedure di stabilizzazione per 38 operatoria tempo determinato che lavorano nei centri delle province di Modena, Rimini e Reggio Emilia. Dopo il via libera della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Unificata al riparto di 235 milioni per i dipendenti a tempo indeterminato e di 16 milioni per quelli a tempo determinato per le Regioni a statuto ordinario, i lavoratori dei centri per l’impiego sono trasferiti alle dipendenze delle Regioni o di agenzie o enti regionali. All’Emilia-Romagna sono stati assegnati 19 milioni e 118mila euro per i contratti dei dipendenti a tempo indeterminato e 1 milione e 772mila euro per quelli a tempo determinato.
“Finalmente si chiude un lungo percorso di transizione iniziato nel 2015- ha detto l’assessore regionale al Lavoro, Patrizio Bianchi-. Con queste risorse ci sarà possibile dare stabilità ai centri per l’impiego, che costituiscono dei presidi importantissimi sul territorio non solo per garantire i servizi per il lavoro, ma anche nella realizzazione di tutte le politiche attive.
A livello nazionale, ad Anpal, l’Agenzia nazionale delle politiche attive per il lavoro, rimane solo una funzione di coordinamento.
“Prossimamente- aggiunge Patrizio Bianchi- grazie al piano di rafforzamento dei centri per l’impiego che prevede l’assunzione a livello nazionale di 1.600 unità di personale, di cui 600 dedicate alla gestione delle misure per l’inclusione attiva e al reddito di inclusione (Rei), rafforzeremo ulteriormente servizi e politiche offerti dall’Agenzia regionale per il lavoro in coerenza con fabbisogni e specificità del mercato del lavoro della nostra regione”.
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