Il servizio “car sharing” è l’uso condiviso di un’autovettura messa a disposizione dalla Città Metropolitana di Bologna. L’autovettura è parcheggiata sulla via Emilia in corrispondenza del civico n. 169 (angolo con piazzale ex coop).
Con il servizio “car sharing” è possibile recarsi a Bologna e Provincia, circolando anche nei giorni di limitazione del traffico. Nella città di Bologna è possibile accedere alle corsie preferenziali ed alle zone a traffico limitato, nonché parcheggiare gratuitamente negli stalli blu.
Il servizio è a pagamento, gli interessati devono sottoscrivere l’abbonamento presso ATC Bologna in Via Saliceto, 3. Gli iscritti devono prenotare l’auto telefonando al numero verde 848.81.00.00 oppure on line al sito www.icsprenoto.it.
Oltre ai costi per l’iscrizione e l’abbonamento le tariffe prevedono un costo orario (Feriale €2,00; Festivo week-end 1,00; notturno h24/7 gratis) ed un costo chilometrico (tra 0-100 Km 0,30 €/Km; da 101 Km in poi €0,20/Km). Il pagamento avviene tramite domiciliazione bancaria (RID).Per ulteriori informazioni sul servizio e sulle modalità d’uso consultare il sito TPER oppure il numero verde 848.81.00.00.
Ci fa piacere citare ciò che disse il compianto Giacomo Venturi (assessore provinciale allora alla mobilità), nel 2007, quando fu attivato anche ad Anzola questo servizio:
“L’estensione del Car Sharing ad Anzola Emilia, che segue il progetto di allargamento del territorio servito da questa particolare modalità di servizio pubblico, rappresenta un tassello del più complessivo piano di riorganizzazione della mobilità bolognese che con il Piano della Mobilità provinciale stiamo realizzando. L’obiettivo è quello di offrire una pluralità di opportunità e di risposte ai cittadini tale da consentire loro di costruire il proprio “viaggio” nel modo più sostenibile e conveniente possibile. In questo modo è possibile anche promuovere un cambiamento di abitudini consolidate – come quella del possesso e dell’uso esclusivo del mezzo privato – che costituisce spesso un costo economico, sociale e ambientale, sovradimensionato rispetto al risultato che produce. Pagare solo il servizio che si usa effettivamente, evitando di sostenere costi fissi improduttivi è un principio di economia sostenibile, cui sempre più cittadini guardano con interesse e che anche in altri campi può trovare interessanti esempi di applicazione. Nel campo della mobilità, può consentire di ridurre al minimo essenziale gli spostamenti effettuati con l’auto ma anche di ridurre il numero, sempre crescente delle auto stazionanti e circolanti nelle nostre città e questo crediamo che sia un utile contributo che forniamo alla riduzione della congestione e al miglioramento della qualità dell’aria”.
dalla pagina Fb del Comune di Anzola