Un Capodanno senza petardi e fuochi artificiali
Per il WWF abbandonare l’uso di petardi e fuochi artificiali a Capodanno sarebbe un bel segno di civiltà e di rispetto per gli animali, l’ambiente e la nostra incolumità visto che i tradizionali botti sono spesso causa di morte, ferimenti e traumi per uomini e animali domestici e selvatici. Gli effetti sono così sintetizzati…
Danni alla fauna: si stima che ogni anno in Italia centinaia di animali muoiano a causa dei botti di fine anno. Di questi circa l’80% sono animali selvatici, soprattutto uccelli che, spaventati, perdono il senso dell’orientamento ed effettuano fughe istintive rischiando di colpire mortalmente un ostacolo a causa della scarsa visibilità. Nei gatti, e soprattutto nei cani, un botto crea stress e spavento da indurli a fuggire dai propri giardini e recinti, per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio. L’effetto nefasto sugli animali è dovuto in particolare alla soglia uditiva infinitamente più sviluppata e sensibile negli animali rispetto a quella umana. Negli animali degli allevamenti come mucche, cavalli e conigli, le conseguenze delle esplosioni possono provocare nelle femmine gravide addirittura l’aborto da trauma.
Danni all’ambiente: molti non sanno che nella notte di Capodanno si registra nell’aria un aumento delle polveri sottili! Il danno è amplificato proprio dalla simultaneità dell’evento, quando l’intero territorio è “bersagliato” da esplosioni pirotecniche. Per fortuna ci sono sempre più sindaci che contrastano i botti con apposite ordinanze. Per non rinunciare alla spettacolarità si possono sostituire i botti con le più poetiche e pacifiche lanterne (certificate CE) a cui affidare i propri desideri e gli auspici per l’anno che sta per cominciare.
In molte città vengono proposti spettacoli piromusicali, cioè accompagnati da brani di musica sinfonica senza detonazione. Altra alternativa, che non inquina e non danneggia animali e uomini, sono gli spettacoli di luce, di grande effetto, che suscitano ammirazione ed emozioni come quelli svolti alla Reggia di Caserta o al Palazzo Ludovico il Moro a Ferrara.
Monica Capponcelli
WWF Bologna Metropolitana