Trascrivere le Sacre scritture sul pentagramma, a colpi di rock. È la grande passione che ha cementato l’amicizia de “I Maddalen’s Brothers”. Da dieci anni sulle scene, i 5 ragazzi persicetani (Marco Bovina, tastiera, ukulele e cori, Simone Rusticelli, chitarra acustica, basso e cori, Andrea Garagnani, batteria e cori, Piero Bencivenni, voce, e Daniele Balboni, chitarra elettrica e cori) uniscono nei loro concerti e nei loro album musica e la loro esperienza di fede.
Per festeggiare i 10 anni di attività, i 5 Brothers hanno organizzato un concerto evento al Teatro Fanin di San Giovanni in Persiceto, in programma sabato 11 novembre, alle ore 21.
Il concerto sarà l’occasione per presentare il nuovo album della band che si intitola Miryam, e che si potrà trovare in vendita a teatro, e per avviare una raccolta fondi a favore del Caritas Baby Hospital, l’ospedale pediatrico di Betlemme, a favore del quale si adopera l’associazione Aiuto Bambini Betlemme.
“È bellissimo che musica e solidarietà si fondano grazie al progetto de I Maddalen’s Brothers – dice Luigi Vassanelli, presidente di Aiuto Bambini Betlemme – ed è ancora più bello che l’idea parta dalla passione di cinque ragazzi e che grazie alla loro gioia di vivere e di suonare riescano a coinvolgere molte altre persone. La stessa gioia che hanno i tanti bambini che ogni anno curiamo al Caritas Baby Hospital”. Nel 2016, nel nuovo poliambulatorio del Caritas sono stati visitati oltre 46mila bambini. Negli 82 letti dei reparti sono stati ricoverati e accolti quasi 5mila piccoli degenti, mentre sono state complessivamente più di 12.300 le notti in cui sono state accolte le madri. Oggi il Caritas Baby Hospital è diventato un’oasi di tranquillità e di pace per i piccoli e per le loro famiglie che vivono tra Betlemme ed Hebron. In quest’area abitano circa 300mila bambini, privi di una reale possibilità di assistenza sanitaria. Nella regione, il Caritas Baby Hospital rappresenta una struttura insostituibile ed è l’unico ospedale che coinvolge le madri nella cura dei figli malati. “Per questo – raccontano i Brothers – abbiamo organizzato questa serata, per festeggiare e ripercorrere il cammino compiuto, condividendolo con chiunque abbia voglia di tendere le orecchie e aprire il cuore. E con la certezza di fare del bene concreto”. L’entrata al concerto è ad offerta libera.
Lorenza Govoni – Ufficio stampa Comune Persiceto