Le farine negli ultimi anni stanno modificando il nostro modo di mangiare, attraverso paste e prodotti da forno che contengono varie tipologie di cereali.
Un altro cibo molto comune sta iniziando a diversificarsi e a prendere un ruolo diverso nella nostra cucina: l’olio. Oggi si pensa che il fabbisogno energetico quotidiano debba prevenire almeno per il 20-30% dai grassi o lipidi. Tale apporto energetico è garantito dall’olio o meglio da una combinazione di olii diversi ottenuti da semi e frutti oleosi.
Sul mercato troviamo non solo olio di oliva, ma anche girasole, soia, germe di mais, sesamo, arachide, canapa, noce, nocciola, riso, lino, cartamo, mandorla… ognuno con un gusto, sentore e aroma ben definito da abbinare a diverse pietanze.
ProgettoLeonardo ha voluto verificare la possibilità di trasformare per ora una piccola quantità di lino e cartamo in olio e i risultati sono incoraggianti.
Ulisse Masolini e Luca Frabetti
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