Galeazzo Bignami (Fi), in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, vuole sapere quali azioni siano state attivate per sostenere il settore frutticolo e per dare un aiuto concreto ai produttori e alle imprese che non riescono a ottenere un’equa remunerazione. Il consigliere, a questo proposito, riferisce che una nota organizzazione agricola ha segnalato di recente “la perdita, in 20 anni, del 43% dei frutteti dell’Emilia-Romagna che sarebbero passati da 99.438 a 57.559 ettari di superficie coltivata”.
Le criticità – secondo quanto riportato dal consigliere – riguarderebbero, in particolare, “il calo delle quotazioni di alcuni prodotti e le somme poco remunerative corrisposte ai produttori”, oltre al “problema della siccità”. “La crisi dei prezzi – rileva – sta mettendo in seria difficoltà il settore frutticolo” e “tra le maggiori problematiche evidenziate c’è quella di non riuscire a competere con la frutta estera”, ma ci sono anche “la maturazione in contemporanea di diverse varietà a causa del caldo intenso e la lievitazione dei costi di produzione per il ricorso all’irrigazione di soccorso”.
“Nell’incontro svoltosi ad agosto presso il tavolo di coordinamento ortofrutta convocato al Mipaaf (ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali) – si legge ancora nel testo – si sarebbe stabilito l’avvio, a partire dal prossimo autunno, di ‘una sistematica attività di pianificazione tra istituzioni, organizzazioni agricole e dell’intera filiera volta ad affrontare gli aspetti critici che rendono il settore debole, in particolare nell’export’ (come si legge nel comunicato ufficiale)” e “nel corso della riunione sarebbe stata resa nota anche l’intenzione da parte del ministero di costituire, nel mese di settembre, il Tavolo ortofrutticolo nazionale”. Bignami chiede quindi se la Regione intenda seguire con attenzione gli incontri che si svolgeranno a questo Tavolo e quali proposte ritiene eventualmente di poter avanzare.
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