Regione Emilia-Romagna, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e istituti di credito confermano il sostegno alle aziende in crisi. È stato prorogato al 31 dicembre 2017 il protocollo che ha l’obiettivo di ridurre il disagio dei lavoratori che beneficiano di ammortizzatori sociali a causa del tempo che intercorre fra la sospensione dal lavoro in azienda e l’erogazione dei trattamenti da parte dell’Inps. In questo modo, le banche anticipano a costo zero e a tasso zero quanto dovuto dall’Inps stesso.
“Grazie al rinnovato impegno di tutti i firmatari- afferma l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi– è con soddisfazione che possiamo offrire ancora una volta uno strumento vantaggioso, si tratta infatti del protocollo più avanzato applicato in Italia, che permette di accompagnare i lavoratori che si trovano in aziende in fase di transizione, garantendo loro il reddito”.
Per ottenere il sostegno è necessaria la richiesta del lavoratore attraverso un’apertura di credito in un conto corrente presso una delle banche disponibili. Questo l’esito dell’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio presso la Regione Emilia Romagna.
I dieci istituti di credito interessati sono:
BPER Banca Popolare ER, Cassa di Risparmio Cesena, Sanfelice 1893 Banca Popolare Scpa, Banca di Piacenza, UniCredit, Fed. Banche Credito Cooperativo, Cassa di Risparmio di Ravenna e Banca di Imola, Banca Carim Spa, Cassa di Risparmio di Cento, Carisbo e Cariromagna (Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna), Banca Interprovinciale.
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