La Città metropolitana ha consegnato a Roma i 29 progetti definitivi degli interventi ammessi al “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie” raccolti in “Convergenze Metropolitane BOLOGNA” per un totale di circa 40 milioni di euro di finanziamenti. A seguito delle opportune verifiche sulla documentazione trasmessa sarà pertanto erogata la prima tranche di finanziamento, pari al 20% dell’importo complessivamente assegnato dal Bando.
Lo scorso 6 marzo era stata firmata la Convenzione tra Presidenza del Consiglio dei Ministri e le Città metropolitane (compresa Bologna) ed i Comuni del Paese che si erano classificati nelle prime 24 posizioni nella graduatoria pubblicata a dicembre 2016.
Palazzo Malvezzi in questi mesi ha siglato gli accordi con i singoli Comuni, ha svolto un ruolo di coordinamento territoriale e di referente unico per la Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’intero Progetto ed ha elaborato un documento di indirizzo per individuare gli strumenti di pianificazione per la rigenerazione delle periferie metropolitane.
Il Progetto metropolitano, oltre a raccogliere progetti specifici attuati dai Comuni, o loro forme associative, prevede a tale scopo anche diverse attività di pianificazione territoriale in capo alla Città metropolitana finanziate con 1,2 milioni di euro.
Infatti la partecipazione della Città metropolitana al Bando per la riqualificazione e sicurezza delle periferie ha aperto la strada ad una riflessione approfondita sulle politiche di scala metropolitana da mettere in campo per la riqualificazione, la sicurezza e il miglioramento delle condizioni di vita nei centri urbani esistenti. L’intento è quello di riuscire a trasformare l’eccezionalità del bando in una politica stabile di lungo periodo, da attuare, nel quadro degli obiettivi fissati dal Piano Strategico Metropolitano (PSM), con gli strumenti di pianificazione territoriale della Città metropolitana: il Piano Territoriale Metropolitano (PTM) e il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS).
Ora la tempistica prevede che i Comuni approvino entro i prossimi 60 giorni il progetto esecutivo. Successivamente partiranno le attività di monitoraggio trimestrale, sulla base del piano in corso di redazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che accompagnerà l’attuazione degli interventi fino alla loro completa realizzazione ed al quale saranno associati i successivi step di finanziamento.
“Con oggi entriamo nella fase operativa – è il commento del sindaco metropolitano Virginio Merola – per la realizzazione di progetti che miglioreranno la vita dei nostri cittadini. Abbiamo dimostrato di sapere fare sistema e questo grazie al ruolo di coordinamento della Città metropolitana che viene riconosciuto anche dal governo con questa quota significativa di finanziamento legata al nostro lavoro di pianificazione del territorio”.
I progetti
Tra i progetti di riqualificazione urbana: Imola ha ottenuto 1.200.000 euro per la “Riqualificazione Area Nord ferrovia”. 565 mila euro vanno a Medicina per la rigenerazione urbana dell’ex stazione ferroviaria e 3 milioni di euro a Calderara di Reno per la rigenerazione dell’area produttiva del Bargellino.
Ci sono poi le riqualificazioni delle Stazioni di San Giovanni in Persiceto (2.791.000 euro), Budrio (6 milioni di euro) e Molinella (1.100.000 euro).
Numerosi i percorsi ciclopedonali di rilievo metropolitano che ambiscono a collegare tra loro molti Comuni del territorio: in particolare nel Nuovo Circondario Imolese (444 mila euro) e nell’Unione Reno Galliera (9.400.000 euro) e ancora tra Casalecchio e Sasso Marconi (circa 400.000 euro), in Valsamoggia (Bazzano-Monteveglio con 1.540.000 euro) e tra Ozzano dell’Emilia e San Lazzaro di Savena (510.000 euro).
Infine nel gruppo dei progetti anche il completamento della ristrutturazione della Casa della Cultura e della Memoria e la riqualificazione delle aree urbane di Marzabotto (1.420.000 euro).