AUTONOMIA, NO ALLE TRATTATIVE PRIVATE DI BONACCINI. SI RISPETTI L’ASSEMBLEA
Il gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle commenta il no alla richiesta di referendum consultivo sul tema dell’autonomia.
“Anche se Bonaccini e il PD hanno preferito, ancora una volta, scappare davanti alla proposta di confrontarsi con i cittadini attraverso lo svolgimento di un referendum, siamo riusciti lo stesso ad ottenere che sul tema dell’autonomia la Giunta si confronti con l’Assemblea Legislativa. Bonaccini non può e non deve portare avanti una trattativa privata con il Governo senza avere un mandato specifico. Noi lo ribadiamo: su questo tema serve interpellare i cittadini e il referendum è la strada più efficace”. È questo il commento del gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle riguardo alla bocciatura della proposta di istituire un referendum consultivo per permettere ai cittadini di esprimersi sulla richiesta da parte della Regione di muoversi sulla strada dell’autonomia così come fatto da Lombardia e Veneto. “Senza la nostra proposta di oggi in Assemblea Legislativa non si sarebbe mai parlato di un argomento così importante – spiegano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle – ma soprattutto Bonaccini sarebbe andato a Roma ad intavolare una trattativa quasi privata senza nessun tipo di mandato. Il fatto quindi che già domani la presidenza dell’Assemblea abbia deciso di calendarizzare la discussione di questo tema è un primo punto a nostro favore a favore dei cittadini e della trasparenza e, soprattutto, uno stop al finto protagonismo mascherato da intraprendenza del presidente Bonaccini al quale suggeriamo di aspettare prima di portare avanti iniziative personali su questo tema. Se, come sembra, si rifiuta di coinvolgere per l’ennesima volta i cittadini, di cui ha paura, che almeno ascolti e rispetti il mandato di un’Assemblea democraticamente eletta. Fino ad oggi, se Bonaccini ha lavorato in silenzio forse lo ha fatto come leader regionale di un partito politico e non in veste di Presidente. Questo modo di agire non è rispettoso nei confronti dei cittadini che hanno eletto dei loro rappresentanti in Assemblea Legislativa per svolgere un ruolo di fatto esautorato da Bonaccini. Tutto ciò è stato sanato dall’iniziativa del M5S che ha portato in Assemblea questa discussione”.
Regione Emilia-Romagna