Legambiente e WWF ai consiglieri regionali: mettere un tetto al consumo di suolo
Al via in commissione territorio il dibattito sulla legge urbanistica
Le associazioni chiedono che il dibattito in consiglio raccolga anche le istanze dei cittadini e non solo del mondo economico
Inizierà domani, 6 luglio, il dibattito sulla nuova legge urbanistica in Commissione Ambiente e Territorio del Consiglio Regionale.
La commissione dovrà valutare il testo della Giunta e preparare il successivo dibattito in aula. Legambiente e WWF chiedono che il testo approvato dalla Giunta Regionale sia profondamente rivisto in ambito Consigliare, a partire dall’inserimento di un tetto vero al consumo di suolo.
Un limite che oggi non esiste, a causa di moltissime opere derogate – che non verranno contabilizzate come consumo di suolo – e di un periodo di moratoria di 5 anni in cui sarà possibile costruire con procedure semplificate e senza limiti.
Dall’edizione 2017 del Dossier ISPRA “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” l’Emilia-Romagna risulta essere la quarta regione in Italia per suolo consumato: il territorio cementificato è pari a quasi il 10% del totale, con una perdita tra il 2015 ed il 2016 di 306 ettari (pari ad un incremento dello 0,14% di suolo consumato). Tra le province più “cementificate” compaiono Rimini (13,3% del territorio totale), Reggio Emilia (12,3%) e Modena (11,7%). Bologna risulta essere la provincia con il maggior incremento di suolo consumato tra il 2015 ed il 2016 con un + 0,33% (pari a 113 ettari), quasi un terzo dell’aumento totale nello stesso anno dell’Emilia-Romagna.
“Il dibattito sulla proposta di legge – sottolineano le associazioni – ha considerato soprattutto le istanze di una parte del mondo economico, senza però entrare nel merito del dato fisico incontrovertibile che il suolo è finito ed è meno di quello di cui abbiamo bisogno per il sostentamento della popolazione.
L’opinione pubblica aspetta da tempo un provvedimento veramente restrittivo sul consumo di campagna – continuano le associazioni – e non dei compromessi al ribasso come sembrano quelli contenuti nella proposta di legge”. Per questo la richiesta di Legambiente e WWF ai Consiglieri regionali – titolari dell’approvazione delle Leggi – è quella di confrontarsi in primo luogo con le esigenze ecologiche e con l’attenzione della società civile su questa tematica.
Ai cittadini si ricorda che è possibile chiedere un impegno diretto al proprio consigliere regionale di riferimento (per area politica o zona geografica). Al seguente link la composizione della commissione Territorio a QUESTO LINK
—
Ufficio Stampa – Legambiente Emilia Romagna