Biometano Hera a Sant’Agata, il M5S in pressing sui sindaci

BIOMETANO HERA, IL M5S IN PRESSING SUI SINDACI: “IMPEGNO CONCRETO PER TUTELARE SALUTE E TERRITORIO”

Il MoVimento 5 Stelle presenterà in ogni Comune interessato dal maxi impianto una lista di impegni da far sottoscrivere ai sindaci. Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S: “No a un futuro ampliamento, subito un monitoraggio continuo e i soldi incassati da Sant’Agata devono essere investiti per diminuire l’impatto ambientale”.

Stop a un futuro ampliamento, la nomina di un ente terzo per effettuare verifiche periodiche sull’impianto, l’impegno che i soldi pagati da Hera siano interamente investiti per migliorare l’impatto ambientale. Sono questi alcuni degli impegni che il MoVimento 5 Stelle chiederà di sottoscrivere ai sindaci dell’area interessata dal maxi impianto di biometano realizzato da Hera e che sorgerà a Sant’Agata Bolognese ma che avrà ripercussioni per tutta la zona e i comuni limitrofi come San Giovanni in Persiceto, Crevalcore, Anzola, Calderara e Sala Bolognese. “Quello che noi chiediamo ai sindaci dei comuni interessati e a Merola in qualità di sindaco della Città Metropolitana, è di rispettare alcuni impegni che i cittadini stanno chiedendo a gran voce in vista della realizzazione di questo impianto – spiega Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle  – Noi siamo convinti che si verranno a creare inevitabili ricadute negative sulla qualità della vita dei residenti e pesanti ripercussioni sull’ambiente, dovute soprattutto ad un consistente aumento del traffico, a un peggioramento della qualità dell’aria derivante anche da nuove possibili emissioni dannose”. Per questo i consiglieri comunali e attivisti del MoVimento 5 Stelle nei Comuni interessati proporranno la sottoscrizione di un documento ai sindaci coinvolti che individua alcuni temi su cui basare un percorso di miglioramento del progetto. “In primo luogo crediamo che sia assolutamente necessario che si sia un ente terzo, pubblico o privato, che periodicamente effettui delle verifiche sull’attendibilità delle analisi fisico-chimiche di tutti i siti e sui reflui prodotti dall’impianto – aggiunge Silvia Piccinini – poi che sia mantenuto un servizio permanente di monitoraggio ambientale, che si dica no ad ulteriori possibili richieste di ampliamenti futuri da parte di Herambiente, oltre che alla creazione di una Commissione permanente per il controllo sul procedimento di realizzazione della centrale a cui dovrebbero partecipare le varie organizzazioni attive nei comuni interessati”. Un altro impegno chiesto ai sindaci riguarda la sfera economica: in pratica si chiede che la cifra riconosciuta da Herambiente al Comune di Sant’Agata Bolognese, pari a 750mila euro, sia spesa interamente per opere di mitigazione ambientale. “Crediamo che la sottoscrizione di questi impegni sia un atto doveroso per i sindaci e un gesto di responsabilità da parte soprattutto di quei primi cittadini che hanno disertato la conferenza di servizi lasciando mano libera ad Hera – conclude Silvia Piccinini – e per questo ci aspettiamo che non ci siano ostacoli per il loro accoglimento. Il nostro intento è quello di creare un sistema efficace di controlli a tutela della salute pubblica e del territorio”. 

Ufficio Stampa M5S
Regione Emilia-Romagna

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