Giovedì 18 maggio il Giro d’Italia passerà da Anzola. I corridori entreranno nel territorio anzolese provenienti da via Rigosa lungo la Strada Statale 9 via Emilia in direzione Castelfranco. I CORRIDORI PERFCORRERANNO LA CIRCONVALLAZIONE DI ANZOLA DA LAVINO E RIENTRERANNO SUL VECCHIO TRACCIATO DELLA VIA EMILIA ALL’ALTEZZA DELLA CA’ D’ORO, PROSEGUENDO PER PONTE SAMOGGIA E CASTELFRANCO.
Il passaggio dei corridori avverrà tra le 15.30 e le 16.15 secondo la velocità tenuta dai ciclisti.
Dalle 14.30 l’organizzazione della corsa richiede la chiusura di tutti gli accessi alla Strada Statale 9 in tutto il tratto compreso nel Comune di Anzola dell’Emilia per permettere il passaggio della carovana iniziale del Giro e, a seguire, Il passaggio dei corridori con veicoli di appoggio. Le chiusure degli accessi principali saranno presidiate da Polizia Municipale e Volontari di Protezione Civile di Anzola.
Per chi volesse assistere al passaggio dei ciclisti si consiglia di recarsi sul tracciato attraversato dalla corsa con adeguato anticipo e di seguire scrupolosamente le indicazioni che saranno fornite dal personale di vigilanza (PM, volontari protezione civile, addetti alla sicurezza dell’organizzazione).
La viabilità interna compresa la via Emilia – da Lavino alla Ca’d’Oro – non è interessata dall’evento. Il territorio di Anzola rimane quindi accessibile e attraversabile da Nord e da Sud lungo la normale viabilità (da Sud via Matteotti / Masini; via Lunga; da Nord Via Bacciliera, Via Garibaldi / Mazzoni / Terremare, via Bosi). Mentre le vie Cassola/Ponte Samoggia, Cassoletta, Sp2 delle Budrie, collegamento casello autostradale Valsamoggia, via Emilia subiranno il blocco degli accessi sulla Strada Statale 9 via Emilia. In particolare i veicoli in uscita dal casello Valsamoggia saranno indirizzati verso la via Cassoletta se inferiori ai 25 quintali o incolonnati lungo la bretella di collegamento alla via Emilia se di peso superiore.
Causa le limitazioni alla circolazione potranno verificarsi disagi, rallentamenti o blocchi temporanei della circolazione, in particolare per i mezzi pubblici che potranno subire ritardi. Si consiglia di limitare la circolazione nel periodo interessato nelle zone indicate alle sole effettive necessità improrogabili e di valutare attentamente le possibili viabilità alternative.
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