Il consigliere chiede alla Giunta regionale se la notizia sia fondata e per quali motivi i dettagli del progetto siano stati forniti solo ad alcuni sindaci dell’Unione ‘Terre d’Acqua’
Secondo il consigliere, la riconversione trasformerebbe il nosocomio di San Giovanni in Persiceto in un semplice presidio senza personale medico ospedaliero e solo con personale di medicina generale o medici convenzionati, privo di pronto soccorso e dotato unicamente di punto di primo intervento. I dettagli del progetto di riconversione, peraltro, – contesta il capogruppo – sarebbero stati forniti solo ad alcuni dei sindaci dell’Unione di Comuni interessata, evidentemente “quelli ‘di parte’ e pronti a sostenere il progetto”.
Bignami, pertanto, chiede alla Giunta regionale “se sia fondata la notizia della riconversione dell’ospedale di San Giovanni in Persiceto in un ospedale di Comunità, i motivi per i quali il progetto sia stato fornito solo ad alcuni dei sindaci dell’Unione ‘Terre d’Acqua’ e se, prima di avviarlo, l’Ausl di Bologna lo presenterà a tutti i sindaci dei comuni dell’Unione e in assemblee pubbliche”.
Ufficio stampa – Galeazzo Bignami