Registro tumori, Piccinini (M5S): “La Regione finalmente si è svegliata”
REGISTRO TUMORI, PICCININI (M5S): “LA REGIONE FINALMENTE SI È SVEGLIATA. ADESSO SI PASSI DALLE PAROLE AI FATTI”
Silvia Piccinini, consigliera regionale, commenta l’apertura dei funzionari regionali a risolvere in tempi brevi l’impasse sull’importante documento. “Nostre segnalazioni fondamentali ma bisogna fare presto”.
“Sul registro tumori sembra che qualcosa si stia muovendo. La Regione, dopo le nostre sollecitazioni, sembra orientata a risolvere i problemi legati alle convenzioni tra le diverse aziende sanitarie e quelle sulla privacy. Adesso però è arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti. Basta perdite di tempo”. È questo il commento di Silvia Piccinini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, dopo questa mattina i funzionari regionali all’interno della Commissione Sanità si sono detti pronti a superare in tempi brevi i problemi che ruotano attorno all’attuazione dei vari registri tumori in Emilia-Romagna. “Ad oggi sono sei i Registri tumori generali attivi nella nostra regione – spiega Silvia Piccinini – Ci sono quelli di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Romagna e Area Vasta Emilia Centrale, che dovrebbero rilevare sistematicamente ogni nuovo caso di neoplasia maligna che insorge nella popolazione di riferimento, per una copertura complessiva di oltre l’80% del territorio e di più di 3,5 milioni di residenti. Purtroppo però la mancanza di un regolamento nazionale sull’accesso ai dati sensibili dei pazienti ai fini dell’indagine e il mancato rinnovo della convenzione AVEC, sta comportando ritardi e problemi riguardo alla copertura della zona di Bologna che avevamo già denunciato nei mesi scorsi, rende di fatto questi strumenti totalmente inefficaci”. Problematiche che la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle aveva evidenziato in due diverse interrogazione depositate nei mesi scorsi e grazie alle quali adesso la Regione sembra aver finalmente aperto gli occhi. “Oggi in Commissione ci hanno detto che, sia l’intoppo delle convenzioni che quello legato ai problemi di privacy, stanno per essere superati – conclude Silvia Piccinini – A questo punto però chiediamo che si passi dalle parole ai fatti. Non c’è altro tempo da perdere visto che solo attraverso l’attuazione di questo importante strumento si potranno avere dei dati certi sull’incidenza dei tumori nella popolazione regionale e migliorare i sistemi di prevenzione, diagnosi e cura”.
Regione Emilia-Romagna