Un aiuto per l’oggi alle persone con gravi disabilità e, soprattutto per i famigliari, maggiori certezze sul futuro dei propri cari in difficoltà. Con il via libera della Conferenza delle Regioni, ieri a Roma, è stato approvato il riparto tra le Regioni stesse dei 90 milioni di euro del cosiddetto Fondo sul “Dopo di noi”, previsto dalla Legge 112 approvata nel giugno scorso.
All’Emilia-Romagna vengono destinati 6,5 milioni: a beneficiarne sono le persone gravemente disabili che restano prive del sostegno familiare o per la morte di entrambi i genitori o perché questi, magari molto anziani o malati, non sono più in grado di assisterli. I fondi serviranno infatti ad attivare e potenziare programmi di intervento che prevedono l’accoglienza in abitazioni o gruppi-appartamento, che riproducano le condizioni abitative e le relazioni della casa familiare, oppure la permanenza temporanea fuori dalla famiglia in particolari situazioni di emergenza. Inoltre, si potranno creare soluzioni di co-housing, che possano comprendere il pagamento degli oneri di acquisto, di locazione, di ristrutturazione e di messa in opera degli impianti e delle attrezzature necessari per il funzionamento degli alloggi.
Per usufruire del sostegno sarà necessaria una valutazione complessiva effettuata da équipe formate da operatori sociali e sanitari, dei Comuni e delle Aziende Usl. Una modalità già consolidata in Regione per l’accesso alle prestazioni del Fondo regionale per la non autosufficienza, che prevede la presenza in ogni distretto di una specifica Unità di valutazione incaricata di accertare gli effettivi bisogni e formulare proposte di progetti personalizzati.
Spetterà ora alle Regioni adottare gli indirizzi per l’attuazione degli interventi e dei servizi sul proprio territorio tenendo conto, così come prevede la legge 112, “dei modelli organizzativi regionali e di confronto con le autonomie locali e con il coinvolgimento delle organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità”.
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