Furto d’identità: come difendere dati personali ed economici
Vi arrivano le rate da pagare di un’auto che non avete mai acquistato? Andate in banca a chiedere informazioni per un prestito e vi dicono che risulta ne abbiate già avviato uno? Siete, purtroppo, vittime di un furto di identità, di un “cybercrimine” come si usa dire oggi.
Come difendersi? Una serie di consigli utili arriva da Adiconsum partendo, ovviamente, dalla prevenzione.
La prevenzione dal furto d’identità viaggia su più fronti: sul fronte dei propri dati personali, dei propri dati economici, su Internet e social network.
Attenzione ai dati personali
I dati personali vanno gestiti nella maniera più appropriata. È necessario:
- conservare in un luogo sicuro una fotocopia dei propri documenti (carta d’identità, passaporto, patente, tesserini vari, ecc.);
- evitare di riporli tutti nello stesso posto, soprattutto quando si è in viaggio; non portarli tutti appresso quando si esce, evitando di lasciarli in macchina;
- non lasciare mai incustoditi giacca o borsa contenenti i documenti;
- prestare attenzione a chi ci chiede di comunicare i nostri dati e fornirli solo dopo aver verificato la liceità della richiesta e inviarli, se necessario, utilizzando la procedura più sicura;
- utilizzare una cassetta della posta che sia accessibile solo da noi;
- distruggere i vecchi documenti con un apparecchio distruggi documenti;
- controllare l’arrivo delle bollette delle utenze domestiche segnalandone eventuale mancata ricezione facendo verificare al gestore l’eventuale invio ad un altro indirizzo.
Prevenire il furto dei dati economici
I dati economici devono essere puntualmente verificati. È importante:
- annotare le date di arrivo degli estratti conto bancari e della carta di credito, verificando l’esattezza degli importi e l’addebito o accredito delle varie operazioni;
- distruggere con l’apposito apparecchio, o sminuzzando a mano, i vecchi documenti (libretti di assegni, estratti contro etc) prima di gettarli nell’immondizia;
- limitare il numero delle carte di credito da portare nel portafoglio, verificandone spesso la presenza e, dopo un’operazione, facendo attenzione a non firmare la ricevuta senza aver prima accertato l’importo riportato;
- per il pin del bancomat/carta di credito scegliere per la password una combinazione difficile da individuare (no quindi all’utilizzo di data di nascita o codice fiscale), comporlo sempre al riparo da occhi indiscreti e soprattutto non darlo e comunicarlo a nessuno;
- non perdere mai di vista il portafoglio;
- verificare il numero degli assegni presenti nel proprio carnet;
- avvertire la società emittente in caso di non ricezione della nuova carta di credito entro un tempo ragionevole;
- richiedere subito, in caso di smarrimento o furto della carta di debito o di credito, il blocco alla banca o società emittente; attivare il servizio postale che, in caso di cambio di domicilio, vi fa recapitare tutta la corrispondenza arrivata al vecchio indirizzo.
Quando si naviga in internet
Per navigare su internet bisogna:
- aggiornare regolarmente il sistema operativo del computer;
- utilizzare un buon antivirus, firewall, anti-spam, anti-dialer, per proteggere il software;
- non utilizzare i software che generano le password in automatico;
- controllare sempre l’indirizzo Url del sito su cui si sta navigando;
- non cliccare su link ricevuti via mail e di cui non si conosce la provenienza.
Quando utilizzate i social
- Sui social occorre fare attenzione agli sconosciuti evitando di accettarne o richiederne l’amicizia;
- non dare informazioni di carattere personale (anche l’iscrizione a determinati gruppi può essere un indizio per un cyber ladro);
- non rispondere a richieste di denaro anche se sembrano provenire da amici (in questo caso verificare la richiesta chiamandolo direttamente).
Cosa fare se si rimane vittima di un furto d’identità
- Non appena vi accorgete di aver subito un furto d’identità denunciate subito il fatto ai Carabinieri/Polizia e alla Guardia di Finanza-Nucleo speciale frodi tecnologiche e alla Polizia postale.
- Contattate subito la banca/posta e le aziende delle vostre utenze domestiche e la finanziaria in caso di pagamenti rateali.
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