Sisma nell’Italia centrale. Il presidente Bonaccini sui luoghi colpiti
“Il grande cuore dell’Emilia-Romagna si è già messo in moto. Lo ha fatto, con generosità, subito dopo le prime scosse e continuerà a farlo nelle prossime ore rispondendo alle richieste di coloro che stanno coordinando in loco le operazioni di primo soccorso”.
Così il presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini che sarà nelle prossime ore sui luoghi colpiti dal sisma nell’Italia centrale e nel campo allestito dalla Protezione civile dell’Emilia-Romagna.
Infatti, nel pomeriggio di oggi da diverse località della regione, su richiesta della Protezione civile nazionale, si sono messe in marcia verso le zone colpite unità cinofile e 20 camion con tende, cucine e attrezzature di emergenza per l’allestimento di un campo. La colonna – con a bordo un centinaio di volontari e tecnici dell’Agenzia regionale di Protezione civile dell’Emilia-Romagna – raggiungerà e allestirà il campo nel Comune di Montegallo (Ascoli Piceno).
La Regione ha aperto un conto corrente unico regionale per la raccolta di fondi che saranno destinati alle esigenze delle popolazione e dei territori colpiti. Questo Iban e causale del conto corrente intestato a Agenzia Protezione Civile Emilia-Romagna: IBAN IT69G0200802435000104428964 – Causale: Emilia-Romagna per sisma Centro Italia”.
Intanto l’Agenzia di Protezione civile – in stretta collaborazione con l’Anci regionale – sta raccogliendo le disponibilità di tecnici comunali, polizie locali, responsabili di protezione civile e volontari dei gruppi comunali del territorio emiliano-romagnolo per mettere in campo competenza in caso di richiesta di aiuti. Professionalità che verranno utilizzate in base alle richieste ed esigenze specifiche segnalate dalla Protezione civile nazionale. Alla Protezione civile è stata anche comunicata la disponibilità ad accogliere, se richiesto, sfollati presso le strutture alberghiere dell’Emilia-Romagna.
Per quanto riguarda le necessità trasfusionali il Centro Regionale Sangue (Crs) dell’Emilia-Romagna in contatto con il Centro Nazionale Sangue (Cns), si è reso disponibile, se necessario, a far fronte a eventuali fabbisogni trasfusionali.
Per la raccolta di materiali e beni di prima necessità, il riferimento sono le principali associazioni di volontariato del territorio.
Infine, la Regione, nei prossimi giorni, inizierà la selezione del personale tecnico e amministrativo da mettere a disposizione per la fase post-emergenziale: dai tecnici per lo smaltimento delle macerie ai nuclei per le valutazioni speditive per verifica dei danni.
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