Se volessimo rappresentare per immagini la XVI edizione di “Un Paese all’Opera”, tradizionale appuntamento musicale estivo di San Matteo della Decima, potremmo utilizzare una valigia. Dentro questa valigia ci starebbero storie di viaggi, di incontri, di saluti, di malinconia, di scoperte, e di speranza per un ritorno. Dentro questa valigia ci starebbero le storie dell’emigrazione italiana verso le “Meriche”, fenomeno storico che interessò l’Italia fra la fine dell’Ottocento fino agli anni Sessanta del secolo scorso.
Attraverso le musiche di Denza, Tosti, De Curtis, Astor Piazzolla, risuoneranno ancora una volta le voci di uomini e donne, di amori lasciati o trovati, di paure, di sentimenti che sempre uniscono gli uomini di tutte le epoche. Oggi come allora altre storie in cammino per il mondo, altre vittime di una nuova, feroce e inumana emigrazione. Dentro questa valigia, che un tempo era composta di solo cartone, ci starebbero storie di miseria, di morte, di violenza, ma anche storie di speranza, di vita nuova, di “terra promessa”; e in questi esodi di masse i bimbi si ritrovano sempre più spesso ad essere vittime sacrificali, immolati a quell’altare delle atrocità che è il mondo degli adulti. Ma attraverso lo sguardo dei bambini troviamo anche la sola via di salvazione, capaci come sono di inventare altre storie e giochi, nel tentativo di trasformare una realtà incomprensibile in un presente accettabile. E l’amore, la speranza che passa dagli occhi dei bambini guideranno il racconto di una serata di musica che vedrà protagonisti Cristiano Cremonini (tenore), Morena Malaguti (pianoforte) con l’accompagnamento di Luca Domenicali e Danilo Maggio.