La Corte dei conti ‘approva’ il rendiconto 2015 della Regione
Rispetto del pareggio di bilancio, sia in sede di previsione che di rendiconto; 126 milioni di euro liberati per i territori grazie ai Patti di solidarietà a vantaggio di Comuni e Province e la riduzione dell’indebitamento che continua: -55,6 milioni rispetto al 2014.
Ancora: “rilevanti obiettivi di contenimento dei costi di funzionamento delle società in house”, il tempo medio di pagamento dei fornitori al di sotto dei 28 giorni e un’efficace riduzione della spesa, con ogni singola voce, da consulenze e incarichi a studi e ricerche, dal personale alla sanità, al di sotto dei limiti fissati dalle leggi sulla spending review per la pubblica amministrazione. Il tutto senza che venissero toccate le leve fiscali a disposizione, ovvero tasse regionali rimaste invariate.
E’ quanto si ricava dal Giudizio di parificazione concesso dalla Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna sul rendiconto 2015 della Regione Emilia-Romagna, illustrato questa mattina in udienza pubblica al Circolo Ufficiali di Bologna davanti al neo presidente della Sezione regionale, Carlo Greco, i relatori Benedetta Cossu, Riccardo Patumi, Federico Lorenzini e al Procuratore Salvatore Pilato. Presente l’assessore regionale al Bilancio, Emma Petitti.
Nell’esprimere il proprio Giudizio di parificazione, la Corte dei conti svolge l’esame del bilancio regionale in merito a tre ambiti principali: l’assenza di irregolarità suscettibili di pregiudicare gli equilibri economico-finanziari, la verifica del rispetto degli obiettivi annuali posti dal Patto di stabilità e l’osservanza del vincolo previsto in materia di indebitamento.
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