Puntare sull’Emilia-Romagna, regione attrattiva per le imprese, dove 17 aziende e grandi gruppi industriali sono pronti a realizzare investimenti complessivi per oltre 611 milioni di euro e assumere 1.200 nuovi lavoratori, di cui oltre 400 ricercatori, oltre a far rientrare al lavoro 381 addetti in seguito ad azioni di riconversione industriale. Progetti ai quali sono destinati dalla Regione quasi 67 milioni di euro.
Questi, in sintesi, i numeri e le ricadute economico-occupazionali generate dalle richieste del primo bando, che copre il triennio 2016-2018, per accedere all’Accordo per l’insediamento e lo sviluppo delle imprese, previsto dalla Legge regionale 14/2014 per la promozione degli investimenti in Emilia-Romagna.
Quattro sono le tipologie dei programmi per i quali le imprese hanno avanzato le proposte. Sul programma di investimento ad elevato impatto occupazionale (assunzione di più di 150 addetti) figurano: Automobili Lamborghini Spa, Ynap Spa e Teko Telecom srl; sul programma di investimento ad elevato contenuto tecnologico (assunzione di più di 50 addetti, ma almeno il 40% laureati): Bosch Rexroth Oil Control, Bva Srl, Ducati Motor Holding, Avl Italia Srl, B.Braun Avitum Italy, Elettric 80 e Comer Industries Spa; sulla creazione di centri di ricerca e sviluppo con almeno 20 ricercatori laureati: Ima Spa, High Performance Engineering, Ecor Research e Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori IRST IRCCS; sulla riconversione produttiva con almeno 100 addetti e incremento occupazionale del 10%: Seci, Fox Spa di Renzo Bompani e C. e Scm Fonderie Srl.
Investire in Emilia-Romagna
La legge 14 è nata per accrescere l’attrattività e la competitività del sistema produttivo emiliano-romagnolo fornendo agevolazioni per investimenti di interesse regionale. Nell’avvio di questo primo bando, la Regione ha già messo a disposizione direttamente 25 milioni di euro dal proprio bilancio a cui si aggiungono sin da ora risorse dal piano energetico e dalla formazione professionale, verificando poi ulteriori necessità, considerando il carattere pluriennale dei progetti.
Le 17 imprese hanno presentato la propria proposta di investimento evidenziando la strategicità del programma, l’impatto su occupazione e competitività, la coerenza della strategia generale di intervento nonché la compatibilità dello stesso rispetto ai programmi di sviluppo locale. Tutte le proposte hanno concluso positivamente la fase di ammissione e vanno ora alla valutazione tecnica, con la presentazione del dettaglio dei singoli progetti e definizione degli accordi di insediamento e di sviluppo.
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