Banda larga per la crescita, le aree produttive dell’Emilia-Romagna dove arriverà
Crescita e sviluppo grazie alla Rete veloce. L’Innovation communication technology (Ict) è infatti uno strumento fondamentale per lo sviluppo e la competitività delle imprese e in 160 aree produttive, artigianali o industriali dell’Emilia-Romagna arriva la fibra ottica per la banda larga e ultra larga.
Il via libera agli interventi – che saranno realizzati dalla Regione, che per questo ha messo a disposizione 26 milioni di euro di risorse europee – è arrivato dalla Giunta regionale che, nell’ultima seduta, ha approvato la graduatoria delle aree ammesse: 160 le aree produttive, segnalate dai Comuni e dalle Unioni alla Regione, dove non sono presenti le infrastrutture per la copertura della banda larga, insediamenti che saranno dotati della fibra entro il 2020.
Nel dettaglio, le aree segnalate per provincia sono 35 a Bologna, 19 a Ferrara, 15 a Forlì-Cesena, 28 a Modena, 10 a Parma, 13 a Piacenza, 21 a Ravenna, 18 a Reggio Emilia e una a Rimini.
La realizzazione degli interventi – come detto a carico della Regione – è sostenuta con i fondi del Programma operativo regionale Fesr 2014-2020, che complessivamente destina allo sviluppo dellIct e all’attuazione dell’Agenda digitale circa 26 milioni di euro.
Con la manifestazione di interesse, aperta tra marzo e aprile 2016, la Regione ha chiesto ai Comuni e alle Unioni di Comuni di candidare aree produttive per la realizzazione di infrastrutture in fibra ottica per l’abilitazione alla banda larga e ultra larga.
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