Sanità, in Regione il punto sull’esperienza delle Case della salute
In Emilia-Romagna hanno raggiunto quota 81, e garantiscono l’accesso al 40% circa della popolazione residente.
Sono le Case della salute, punti di riferimento per l’erogazione delle cure primarie e la continuità assistenziale, realtà dove i cittadini hanno a disposizione medici di medicina generale, pediatri, specialisti, infermieri, assistenti sociali.
Un modello organizzativo nazionale, cui la Regione Emilia-Romagna dedica un’intera giornata, che vuole essere un’occasione di incontro e confronto con altre Regioni.
“La Casa della salute: esperienze e punti di vista. Percorsi di innovazione nell’assistenza primaria”, questo il titolo del convegno nazionale che si terrà a Bologna venerdì 17 giugno (Sala 20 maggio 2012, viale della Fiera 8), dalle 9 alle 16.30. Un’opportunità per analizzare e condividere punti di forza e criticità nell’innovazione dell’assistenza primaria, riflettere sull’impatto di queste strutture a livello territoriale, comprendere il ruolo delle comunità e delle associazioni di cittadini e dare rilievo ad alcune esperienze particolarmente significative.
Interverranno il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini (alle 9.30, in apertura dei lavori), e l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi. Saranno presenti gli assessori alla Sanità di altre Regioni.
Alle 13.30 è prevista la presentazione del volume “Le Case della salute. Innovazione e buone pratiche. L’esperienza della Toscana e dell’Emilia-Romagna”, con l’onorevole Livia Turco (già ministro della Salute), Gavino Macciocco (docente di Politica Sanitaria, Università di Firenze) e Antonio Brambilla (responsabile Servizio Assistenza Territoriale, Regione Emilia-Romagna).
Il convegno potrà essere seguito in diretta streaming al link http://videocenter.lepida.it/videos/ e sul canale Twitter della Regione, #CasaSalute.
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