Sanità, conti in ordine. Tutti in pareggio i bilanci 2015
Conti in ordine per la sanità dell’Emilia-Romagna. Tutte le tredici Ausl e aziende ospedaliere, oltre all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, hanno infatti chiuso i bilanci d’esercizio 2015 in pareggio. Una situazione di equilibrio che si registra anche a livello di sistema sanitario regionale.
I risultati d’esercizio delle singole aziende sanitarie hanno evidenziato una situazione di pareggio, come riportato di seguito nella tabella.
I bilanci delle Aziende sanitarie sono stati approvati dalla Giunta regionale lo scorso 30 maggio, fatta eccezione per l’Ausl di Bologna che si è avvalsa della possibilità di differire il termine di adozione del rendiconto. Quest’ultimo è stato adottato dall’Azienda il 16 giugno: sarà quindi sottoposto all’esame della commissione Politiche per la salute e Politiche sociali dell’Assemblea legislativa il prossimo martedì 28 giugno e successivamente sarà proposto all’approvazione della Giunta.
Allo stato di salute dei conti della sanità regionale si associa un sistema di controlli che ha dimostrato di funzionare. L’anno passato le Aziende hanno avviato verifiche approfondite, anche in funzione del percorso di certificazione dei bilanci promosso dalla Regione. Controlli che hanno confermato un quadro generale di grande positività e fatto emergere elementi di discrepanza in un solo caso: la differenza fra alcune poste inserite nello stato patrimoniale della Ausl di Bologna e i beni immobili inventariati, discrepanza che si evidenzia grazie a questo sistema di controlli, più stringente, ma che risale a prima del 2004, anno di costituzione della Ausl unica.
I controlli hanno fatto emergere anche elementi positivi, sempre relativi allo stato patrimoniale dell’Ausl di Bologna; in particolare, si è rilevato che alcuni beni di interesse storico artistico di proprietà dell’Azienda, e di rilevante valore, non sono stati rappresentati nel bilancio aziendale. Al termine di un’accurata perizia la valorizzazione di tali beni potrà quindi essere incrementata e riportata al valore reale. Quanto riscontrato riguarda la situazione patrimoniale e non la parte economica. Di conseguenza, nessuna ripercussione sulla gestione corrente, dai servizi ai cittadini al personale, fino agli investimenti programmati.
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I risultati d’esercizio delle singole aziende sanitarie
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