All’Expo di Milano la Regione Emilia-Romagna aveva installato un totem interattivo, per far conoscere ai visitatori di tutto il mondo le eccellenze non solo gastronomiche, ma anche turistiche, storiche e industriali del territorio. Uno “speciale mosaico 2.0” composto “da 223 icone” posizionate su una mappa dell’Emilia-Romagna, che metteva insieme prodotti tipici, brand famosi, città, parchi, borghi storici, monumenti e personaggi illustri. Un ‘gioiellino’ da 120.000 euro, “realizzato con fondi pubblici”, che ha contato “oltre 300.000 visualizzazioni nel periodo da agosto a ottobre 2015”. Insomma, un peccato buttarlo via. E così la Regione ha deciso di riciclarlo, installandolo nella sala d’attesa della stazione Alta velocità di Bologna. Viale Aldo Moro è pronta infatti a siglare un’intesa con Rfi: all’inizio il totem resterà in stazione per un anno, ma è già prevista la possibilità di rinnovare l’accordo se l’esperimento dovesse funzionare. Servirà però qualche correttivo. “Tutte le icone e le informazioni visibili sul touch screen conterranno indicazioni a carattere unicamente istituzionale, con esclusione di qualsiasi tipo di promozione di marchi o prodotti di imprese private”, si legge nella delibera approvata lunedì scorso, 6 giugno, dalla Giunta Bonaccini, che ha stanziato 40.000 euro “per la revisione, installazione e manutenzione” del totem in questo anno di permanenza nella stazione sotterranea di Bologna. Già prevista anche la copertura assicurativa per eventuali danni al touch screen, del valore di 120.000 euro, che è “automaticamente operativa sulla polizza regionale All risks property” stipulata con Generali. Invece, “nessun onere è riconosciuto a Rfi per l’occupazione dello spazio nella hall della stazione Alta velocità di Bologna”.
Agenzia Dire – www.dire.it