Con il progetto “Politiche per l’abitare”, varato ad aprile 2015, il Comune di Anzola contribuisce a riavviare il mercato dell’affitto sul territorio.
Si tratta di un pacchetto di risorse, agevolazioni e tutele che il Comune mette a disposizione della cittadinanza per agire su due fronti: da una parte sostenere gli inquilini nel pagamento dell’affitto e dall’altra ridurre i rischi che la locazione spesso comporta per i proprietari.
Il progetto è diventato operativo a Luglio 2015, contestualmente all’approvazione dello scorso Bilancio comunale. I primi risultati sono stati molto confortanti: 9 famiglie hanno beneficiato dei contributi per il pagamento delle locazioni, per quattro di esse sono stati stilati peraltro nuovi contratti d’affitto.
Questo tipo d’intervento consente di sostenere economicamente le famiglie in difficoltà laddove esse abitano, senza dovere ricorrere per il Comune ad inserimenti in struttura che risultano molto più dispendiosi per le finanze pubbliche e più faticosi per le persone.
Il progetto ha suscitato molto interesse ed apprezzamento tra i proprietari e le loro associazioni di categoria, e ha registrato due nuove adesioni.
In questi giorni, il Comune sta lanciando una nuova campagna d’informazione rivolta ai cittadini ed in particolare ai proprietari di abitazioni sfitte, per promuovere la conoscenza delle opportunità che il progetto “Politiche per l’abitare” comporta.
A fronte di un affitto a canone concordato inferiore del 20% rispetto a quello normalmente applicato, ai proprietari è riconosciuto un vantaggio a fini fiscali, con aliquota IMU dello 0,55 per cento (anziché lo 0,7 per cento dei canoni concordati o lo 1,06 per cento delle abitazioni sfitte).
Inoltre, il Bilancio comunale prevede un fondo per la copertura di eventuali costi in capo ai proprietari: fino a 2.000 euro per insolvenze relative a spese condominiali, oneri accessori e assicurazione per l’immobile, e fino ad un massimo di 1.500 euro per fronteggiare spese legali e procedurali per il recupero della morosità e per lo sfratto.
Aderire al progetto del Comune vuol dire per gli inquilini ottenere un affitto a costi inferiori e, sulla base di specifiche condizioni economiche e sociali, significa anche poter beneficiare di un contributo fino a massimo 4.500 euro. Quest’ultima misura, di fatto, è un’ulteriore garanzia di solvibilità per i proprietari.
L’Assessore Giordano, con delega alle Politiche per la Casa, dichiara: <<Sono ottimista che i proprietari possano sentirsi più sicuri grazie all’intervento del Comune. Con il progetto “Politiche per l’abitare” il fenomeno dello sfratto, che ad Anzola ha inciso soprattutto per la congiuntura economica, oggi risulta più governato e governabile. Il nostro intervento si è affinato nel tempo, grazie al lavoro che la struttura comunale ha fatto per costruire una rete di contatti ed opportunità sul territorio. Più si affitta e meno disagio si produce, per il bene di tutti. Penso che la partita ora vada giocata anche sul piano culturale, vincendo la diffidenza e la sfiducia dei proprietari, con le garanzie e la professionalità che il nostro Ente mette in campo.>>
Mariangela Garofalo
Responsabile Servizio Comunicazione
Comune Anzola dell’Emilia