I grani antichi (per un pane moderno)
Quanto produce 1 ha (ettaro) di grano? E quanto costa?
Quando arriva il periodo della trebbiatura il grano sembra tutto uguale. Ma se lo osserviamo nella
fase di vegetazione possiamo notare evidenti differenze morfologiche che ci indicheranno la
varietà: grano duro o tenero, bianco o rosso, o ancora più nello specifico con determinate analisi
lo qualificheremo come grano di forza, panificabile o biscottiero.
Introduciamo brevemente il discorso della varietà perché, assieme ad altri fattori come la tecnica
agronomica, la struttura del terreno e ai fattori esterni, determineranno la produttività.
Proviamo a confrontare ipoteticamente 1 ha di grano convenzionale con 1 ha di grano antico in
termini di produzione e costi. I valori nel nostro territorio ci indicano una produzione media di
riferimento di 7/7,5 ton/ha di grano tenero coltivato in convenzionale, e 1,5/2 ton/ha di quello
antico coltivato con metodo biologico; ma se cominciamo a sommare i costi minimi tenuti da una
azienda agricola per il grano tenero nel fare 1 diserbo, 1 insetticida, 1 fungicida e di circa 300 kg di
concime (urea), allora assottigliamo questa forbice, in quanto il grano antico non avrà bisogno di
alcuna di queste lavorazioni. A oggi il prezzo di riferimento (voce n2 Ager di Bologna) indica un
prezzo medio di 187 €/ton per il grano tenero, mentre per il biologico varietà grani antichi è di 420
€/ton, e ne giova anche l’ambiente…
Non crediamo che si possa fare anche a meno di chimica o genetica: è sicuramente grazie a queste
ultime che il mondo è riuscito a sfamarsi, ma oggi forse l’esigenza è diversa e la chimica e la
genetica ci devono accompagnare a migliorare la nostra qualità di vita e il nostro ambiente.
Luca Frabetti e Ulisse Masolini