Canti, balotta, cibo, vén o bérra: csa vlîv de pió?
Dopo i tutto esaurito, avän batzè un’ètra dèta!
MARTEDI’ 19 GENNAIO, ore 20.30 – OFFICINA DELL’ABATE
(San Giovanni in Persiceto, via Gramsci 18/b – di fronte al Palazzaccio)
“La Flèvia”, o ”Al fatâz di zardén Margarétta”, è sicuramente la zirudèla che più sta nel cuore della comicità impudica bolognese, per la licenziosità dell’argomento o per il perfetto verseggiare che ne ha facilitato la memorizzazione (da: Anonimi Petroniani del Terzo Millennio).
E’ ormai uno dei grandi classici della letteratura bolognese: scopertamente osceno e con intrigante anonimato, passò clandestinamente di mano in mano. Fu poi riconosciuta la paternità di Cesare Pezzoli, giornalista che prese spunto da un fatto realmente accaduto: i presunti atti osceni compiuti dall’impiegato Vittorio Scarabelli nei confronti della Saguatti Flavia ai Giardini Margherita.
Dopo l’indimenticabile “versione autentica” di Guccini-Menarini, nel 1991 ne fu data solenne lettura nientemeno che all’Archiginnasio, dinnanzi alle Autorità cittadine, a professori universitari ed a personaggi del mondo dello spettacolo: in questa serata in osteria, sdoganati da falsi pudori, ne gusteremo lo sguardo disincantato sulla vita, oltre al meraviglioso dialetto.
Per il linguaggio esplicito del testo ed i temi trattati, la serata è rigorosamente vietata ai minori.
Affettato misto a volontà, spianata casaléina, vén o bérra: € 20 a persona – prenotazione obbligatoria
Per prenotazioni: 051.9596559 (ore 12-15 e dalle 19 in poi), bertein@gmail.com
NON basta cliccare il “parteciperò” qui sull’evento, ma è necessario prenotare!
Un grazie speciale al grande amico GIORGIO “MATITACCIA” SERRA per quel capolavoro di immagine dell’evento!