Circolo degli scacchi a San Giacomo del Martignone
Due appuntamenti settimanali per gli amanti degli scacchi che vogliono cimentarsi nel gioco: tutti i lunedì, dalle 20.30 alle 23.30 presso la sede AVSG a San Giacomo del Martignone, in via del Torresotto, 2; tutti i mercoledì dalle 15.30 alle 18.30, presso la Biblioteca comunale di Anzola in Piazza Giovanni XXIII, 2.
Per chi vuole imparare, segnaliamo che dal 15 gennaio 2016 partirà a San Giacomo un corso di scacchi (informazioni: Corrado Crepuscoli 3409148852 o avsgmartignone@gmail.com)
Pubblichiamo con piacere un breve testo di Fabio Zanaglia, volontario di Calderara che sta collaborando all’avvio del nuovo Circolo scacchi di San Giacomo del Martignone:
“Su iniziativa di Corrado Crepuscoli, vulcanico animatore del volontariato anzolese, sta muovendo i primi passi -le prime mosse?- un nuovo circolo scacchi a S. Giacomo del Martignone.
Gli ampi spazi dell’A.V.S.G. si prestano perfettamente ad ospitare questo genere di iniziative: il primo torneo ha visto impegnati 18 giocatori provenienti dai comuni limitrofi, cosa che fa ben sperare in un positivo sviluppo, anche alla luce dell’età degli iscritti: a dispetto dei luoghi comuni, infatti, sono molti i giovanissimi ad essere attratti da questo nobile gioco e, lavorando di concerto tra istituzioni – associazionismo, amministratori, scuola – su questa innata curiosità, è facile prevedere come nel giro di pochi anni si potranno avere validi giocatori pronti per sfide più impegnative.
E’ dimostrato scientificamente come gli scacchi siano un ottimo metodo per sviluppare i processi cognitivi dato che è un gioco che apre la mente; inoltre consente di prevedere un risultato in funzione delle proprie decisioni rafforzando il senso di responsabilità e il carattere del giocatore il quale deve imparare ad accettare la sconfitta dato che la prima cosa che si apprende è: la sfortuna non esiste. Esistono invece la fretta, che mette pressione e impedisce un approccio lungimirante nelle decisioni, la superficialità, che fa fare scelte prive di fondamento logico, e l’incompetenza la quale, ovviamente, porta agli errori fatali: non a caso qualcuno ha scritto che ESPERIENZA è il nome che diamo ai nostri errori. E non era un giocatore di scacchi.
Il gioco degli scacchi è dunque molto di più di un semplice passatempo e chi pensa sia un’attività individualista e settaria non ha mai visto il silenzioso capannello che si forma attorno a due giocatori impegnati e di come ci si confronti, a partita finita, tutti assieme ricominciando da un punto della partita che secondo questi doveva essere interpretata in un modo e secondo quelli in un altro. Come per un fuorigioco ma senza la moviola.
Il Bianco muove per primo, secco e leggermente frizzante, grazie.”
dalla pagina FB del Comune di Anzola