IL RANCORE NON DIMENTICA – Intervista all’autore
Da pochi giorni in libreria è uscito “Il rancore non dimentica”, il thriller d’esordio dello scrittore persicetano Luca Russo. Un intricato giallo che vede coinvolto l’ispettore Davide Quarto, alla resa dei conti con il suo passato, ambientato nell’affascinante cornice della splendida Bologna.
“Come si diventa scrittori a 36 anni?”
A dire la verità fatico ancora a considerarmi uno “Scrittore”. Per 36 anni ho coltivato il desiderio di riuscire a mettere su carta una storia integralmente da me concepita. La soddisfazione più grande in assoluto è stata infatti arrivare a mettere il punto finale al mio scritto. L’esserci riuscito è stato, senza esagerare, il coronamento di quel sogno coltivato fin da bambino che non volevo restasse eternamente segregato in un cassetto.
“Scorrerà sangue anche a San Giovanni?”
Ebbene sì, pur essendo la vicenda narrata ambientata a Bologna non poteva di certo mancare nelle pagine del mio primo libro un riferimento a l’unico luogo che sento come “casa”, il “mio paese”, ovvero San Giovanni in Persiceto che sarà appunto teatro di parte della narrazione, ma non sveliamo troppo!
“Un persicetano che scrive un libro, un bravo ragazzo legatissimo alla sua terra, alla sua famiglia e ai suoi amici; ne conosco un altro così, però gioca a basket…”
Grazie anche solo del paragone e dell’accostamento. Quello che ha fatto Belinelli non solo per San Giovanni in Persiceto ma più in generale per lo sport Italiano è qualcosa di assolutamente incredibile. E’ riuscito, lavorando sempre in modo professionale, in quello che nessuno mai avrebbe pensato possibile per un atleta italiano raggiungendo i massimi traguardi, personali e di squadra, rendendoci orgogliosi compaesani agli occhi del mondo intero. L’affetto e la vicinanza di San Giovanni è quello su cui ho potuto contare anch’io nella fase di uscita del libro; è stata infatti la stima ricevuta dai miei genitori, in prima battuta, e dagli amici più cari a motivarmi più di qualsiasi altra cosa nel portare a termine il lavoro iniziato. I commenti positivi ricevuti durante la fase di stesura mi hanno fatto scoprire e percepire quanta gente credeva in me e nelle mie capacità trasformandosi pertanto in una fondamentale spinta motivazionale; essenziali attestati di fiducia che mi hanno infine convinto ad inoltrare il mio scritto per sottoporlo ad un’analisi delle case editrici, nella speranza di una pubblicazione alla fine arrivata grazie agli apprezzamenti e all’interessamento mostrato dalla “Maglio Editore”.
“E se il libro fosse un successo? Hai già pensato al seguito?”
Ho scritto un altro libro, un romanzo per l’esattezza, di genere quindi completamente differente rispetto a quello ora pubblicato. Attualmente sono invece alle prese con la stesura di un secondo nuovo thriller tra le pagine del quale si ritroveranno alcuni dei protagonisti di “Il rancore non dimentica”.
Il rancore non dimentica – Maglio Editore
Luca Frabetti