Ieri la politica ha finalmente deciso di scrivere, forse, la parola fine al progetto del Passante Nord. I sindaci di nove Comuni della Bassa attraversati dall’opera, ed il Sindaco di Bologna, hanno espresso una posizione chiara e condivisa, di netta chiusura al progetto autostradale, proponendo nel contempo soluzioni alternative per alleggerire il traffico delle ore di punta in tangenziale e migliorare la mobilità pubblica nel Comune capoluogo.
Legambiente accoglie con un plauso questa scelta, anche se arrivata con troppo ritardo, che va nella direzione indicata già da molti anni dall’associazione: abbandonare il Passante Nord, utilizzando i fondi destinati al progetto per la realizzazione di opere davvero utili alla città di Bologna.
Le proposte di realizzazione della terza corsia in sede per la tangenziale di Bologna, e dell’utilizzo dei fondi del Passante per la creazione di un collegamento tranviario tra la stazione di Bologna ed il CAAB con possibilità di ampliamento della linea, sono prioritarie per soddisfare in maniera sostenibile la richiesta di mobilità interna alla città.
L’Associazione non può che accogliere con favore queste proposte, e si schiera al fianco dei Sindaci nella richiesta fatta alla Regione di concordare con il Ministero un percorso che permetta di utilizzare i fondi destinati al Passante per queste opere, che finalmente diventano prioritarie anche agli occhi della politica locale.
L’auspicio è che la Regione lavori per rendere rapidamente operativa la scelta dei territori, favorendo lo spostamento delle risorse del Passante sulle opere utili alla mobilità cittadina, dimostrando lungimiranza nelle scelte di mobilità pubblica, e chiudendo le porte a quanti pretendono di continuare a costruire nuove strade utili solo all’interesse di pochi ma inefficaci nel soddisfare la richiesta di mobilità della collettività.