Apre al pubblico oggi con una grande festa per tutti, ma l’Opificio Golinelli, la nuova cittadella della conoscenza inaugurata sabato a Bologna, ha già un’agenda fittissima a partire dalla prossima settimana e fino a gennaio 2016.
“Abbiamo cominciato a registrare le prime prenotazioni, provenienti sia da privati sia sopratuttto da scuole di tutta Italia di ogni ordine e grado: siamo già a 4.000 studenti previsti nelle prossime settimane e circa 1.000 insegnanti”, dice dal palco il direttore generale della Fondazione Golinelli, Antonio Danieli, a cui spetta il compito di aprire la cerimonia di inaugurazione.
Dopo di lui, e prima di Marino Golinelli, hanno preso la parola il sindaco di Bologna, Virginio Merola, e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Da entrambi è stato espresso grande ringraziamento all’imprenditore-mecenate. “La partita da giocare è su questo tema, i nostri giovani, e come affrontare il tema dell’educazione alla conoscenza”, ha detto Merola, sottolineando che l’operato di Golinelli va proprio in questa direzione. “Si è ricchi se si ridistribuisce il potere della conoscenza a persone che ne hanno bisogno per arricchirsi culturalmente”, ha concluso Merola, che si è commosso sul finale ricordando che la figura di Golinelli è la prova che “c’è ancora qualcuno che crede nel rispetto, nella stima e nell’amicizia reciproca”.
Anche Bonaccini ha avuto parole di riconoscenza per l’imprenditore che ha dato vita alla Fondazione Golinelli e ora all’Opificio. “Se è vero che le capacità produttive stupiscono il mondo, tu hai fatto la scelta di investire sulla conoscenza e sul bene più prezioso che abbiamo, i nostri figli e i nostri nipoti”, ha detto il governatore dell’Emilia-Romagna rivolgendosi al filantropo seduto in prima fila. E ancora, dopo aver ricordato la ‘bufera’ della crisi economica che ha messo a dura prova i cittadini e gli imprenditori di questa regione, Bonaccini conclude: “Gli aquiloni si alzano in cielo col vento contrario. In questi mesi qualche aquilone lo stiamo vedendo e il tuo è un bellissimo aquilone che hai regalato a questa città e a questa Regione, grazie”. L’ultimo intervento, quello conclusivo, è riservato al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, che si richiama alle parole dello stesso Golinelli. “Immaginare il futuro dei giovani in un mondo sostenibile, qui c’è tutto il senso di questa iniziativa- afferma il ministro bolognese- Golinelli ha fatto un grande regalo alla città di cui fare tesoro, mettendoci anche molte risorse. Bologna gli sarà sempre riconoscente”, conclude.
Agenia Dire – www.dire.it