Al Padiglione Italia di Expo è il turno dell’Emilia-Romagna. Per una settimana, a partire da venerdì, la regione sarà infatti la protagonista della kermesse milanese, dove metterà in mostra le sue eccellenze culturali, turistiche ed economiche.
Sarà un’occasione d’oro, spiega in conferenza stampa a Bologna la delegata di Confindustria Emilia-Romagna per Expo Annalisa Sassi, per “far vedere agli operatori economici esteri quello che la regione ha da offrire”. In particolare, gli imprenditori della regione puntano, con il progetto “Vision of industrial excellence dell’Emilia-Romagna”, a “far capire che la nostra regione è un luogo ideale per ‘fare industria’”.
L’Emilia-Romagna, prosegue Sassi, arriva all’appuntamento milanese preparata, dato che “abbiamo avviato i nostri progetti in vista di Expo un anno e mezzo fa”. Progetti che vedono coinvolta anche la Regione, che ha collaborato con Confindustria alla realizzazione di “sei percorsi di business e turismo che prevedono oltre 100 eventi in tutta la regione tra workshop, conferenze, incontri B2B (Business to business, ndr) e altro ancora”. Il piatto forte della settimana dell’Emilia-Romagna a Expo sarà l’incontro, in programma venerdì dalle 13 alle 15, con operatori stranieri (tra cui rappresentanti di Paesi come Usa, Germania, Francia, Giappone e Gran Bretagna) ed esponenti di organizzazioni imprenditoriali, fondi di sviluppo ed Istituzioni finanziarie. L’evento comprenderà anche un “business lunch” in cui gli ospiti potranno gustare alcune delle eccellenze enogastronomiche della regione.
Anche il presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Maurizio Marchesini, sottolinea l’importanza della settimana di protagonismo a Expo, che servirà “a far conoscere meglio la regione, che, tanto per dare qualche cifra, è la sesta in Europa per addetti nel settore manifatturiero, la quarta in Italia per Pil e la prima per export pro-capite”. Dati di cui, secondo Marchesini, “si può essere orgogliosi”.
E proprio “l’orgoglio di appartenere a una comunità come la nostra- prosegue il presidente regionale di Confindustria- è la parola d’ordine che caratterizzerà la nostra partecipazione a Expo”. Orgoglio che però, precisa Marchesini, “deve essere declinato in senso propositivo per rilanciare la nostra economia”. In particolare, il presidente degli imprenditori emiliano-romagnoli sostiene che “anche se gli ultimi dati fanno ben sperare, non siamo ancora fuori dalla crisi”, infatti “il prezzo del petrolio e la valutazione dell’euro hanno aiutato, ma sono fattori che non dureranno in eterno, perciò se vogliamo stabilizzare la ripresa dobbiamo puntare, noi e il Governo, sugli investimenti e sul potenziamento delle infrastrutture, e dobbiamo anche concentrarci sul mercato interno, perché non si vive di solo export”. E proprio sui rapporti con le imprese straniere si sofferma, in chiusura, Sassi, dicendo che “a Expo sono venute molte delegazioni commerciali dall’estero, con cui è nato un dialogo da subito operativo, e da questo punto di vista posso assicurare che per noi si è trattato di un successo che è andato oltre le aspettative”. Confindustria Emilia-Romagna, infine, sarà presente a Expo anche dal 5 all’8 ottobre, con una serie di installazioni che racconteranno il sistema produttivo della regione.
Agenzia Dire – www.dire.it