Proseguono gli interventi previsti dal Piano regionale di sorveglianza e controllo della malattia di West Nile. Il sistema di sorveglianza, attivo da maggio, ha rilevato una circolazione del virus in zanzare comuni anche in provincia di Bologna.
Così come era stato disposto all’inizio di agosto per le province di Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza (dove la circolazione del virus era stata riscontrata precocemente in zanzare e in uccelli selvatici) sono state attivate le misure specifiche di sicurezza sulle donazioni di sangue e sulle donazioni di organi e tessuti.
Finora in tutta la regione sono stati diagnosticati 5 casi di malattia neuroinvasiva (per altri 2 sono in corso approfondimenti) e 4 casi di forme più lievi (febbri).
È importante che i cittadini continuino ad adottare misure di protezione dalle punture di zanzara per impedire la possibilità, pur non frequente, di essere infettati dal virus West Nile.
Ai Comuni la Regione ha chiesto di continuare gli interventi straordinari contro gli insetti adulti, in caso di manifestazioni all’aperto in ore serali che comportino la presenza di molte persone, e di potenziare l’informazione e la comunicazione sulla necessità di proteggersi dalle punture delle zanzare.
Continua il controllo entomologico e veterinario in tutta l’Emilia-Romagna, con catture di zanzare e uccelli selvatici per raccogliere maggiori informazioni sull’entità della circolazione virale.
A oggi in Italia sono interessate dalla circolazione di questo virus anche aree di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
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