Spunta un caso di Dengue a Bologna: ad aver contratto il virus è un cittadino rientrato in città dopo un viaggio. Lo rende noto l’amministrazione comunale, specificando che la segnalazione (operata dal dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl) riguarda il quartiere Savena.
“Sono state immediatamente attivate le misure di profilassi: nelle notti tra il 6 e l’8 luglio- spiega il Comune, con una nota- si procederà con le disinfestazione delle aree pubbliche circostanti l’abitazione della persona colpita (come previsto dallo specifico protocollo regionale) nelle vie Calabria, degli Ortolani, Liguria, Lucania, Milano, Puglie, Tevere e Valle d’Aosta”. Domani “si proseguirà con la la disinfestazione e alla rimozione di eventuali focolai larvali accedendo alle aree private”, aggiunge Palazzo D’Accursio. Queste “situazioni di criticità non possono che confermare la particolare attenzione del Comune sul tema della lotta alla zanzara tigre“, scrive l’amministrazione, ricordando che “i trattamenti periodici di prevenzione” per evitare il proliferare della zanzara “sono obbligatori per tutti i proprietari o conduttori di aree e terreni”, in base al Regolamento comunale di igiene; sulle aree pubbliche, invece, questi interventi sono eseguiti a cura dell’amministrazione. “E’ indispensabile che i soggetti privati provvedano a trattare con specifici prodotti larvicidi i pozzetti e i tombini di raccolta delle acque piovane- è l’appello del Comune- eliminino l’acqua dai sottovasi e non vengano lasciati secchi o contenitori con l’apertura rivolta verso l’alto, evitando in questo modo i ristagni idrici che possono essere oggetto di sviluppo larvale della zanzara tigre”.
Quanto alla Dengue, l’amministrazione Merola, ricorda che è una “malattia infettiva che normalmente ha un decorso benigno, con una fase acuta che dura circa una settimana, mentre possono rimanere dolori articolari per alcuni mesi. La terapia è di tipo sintomatico e serve soprattutto a ridurre i dolori“.
Agenzia Dire – www.dire.it