Il Centro Agricoltura Ambiente (CAA) di Crevalcore inaugura sabato 4 luglio alle ore 9,00, la nuova sede in via Argini Nord 3351, alla presenza del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. Nel corso della mattinata sarà inaugurato anche il nuovo Impianto di Stoccaggio fanghi Biologici da Depurazione del CAA, in località Palata Pepoli (via Eurissa). Insieme al Ministro interverranno il senatore Claudio Broglia, Sindaco del Comune di Crevalcore, il presidente del CAA Paolo Ceccardi che parlerà sul tema “Ricerca e innovazione: per migliorare l’ambiente in cui viviamo”, il Presidente di HERAmbiente Filippo Brandolini, il Delegato all’Agricoltura della Città Metropolitana, Lorenzo Minganti. Alle 11,30 dopo i saluti e gli interventi, seguirà una visita guidata al nuovo impianto di stoccaggio che si concluderà alle 12,30 con il rientro nella sede del CAA.
Dopo il terremoto del 22 maggio 2012, il CAA ha dovuto abbandonare parte della sede originaria che era situata fin dal 2005 all’interno del prestigioso Castello dei Ronchi di Crevalcore. Mentre gli edifici che ospitano i laboratori non sono stati danneggiati dal sisma, gli uffici hanno dovuto traslocare dapprima in una serie di container da cantiere all’interno dell’area del Castello, e oggi trovano infine sistemazione in una moderna sede antisismica adiacente il Castello, realizzato grazie al contributo di 215mila euro della Regione Emilia Romagna e 35mila euro del Comune di Crevalcore, più 36mila euro di investimenti del CAA per gli impianti, per un totale investimento di 287mila euro.
L’importanza del nuovo Impianto di Stoccaggio da 12mila tonnellate, deriva dal miglioramento della qualità del fertilizzante organico per uso agricolo che viene prodotto nelle vasche di trattamento. I fanghi biologici di depurazione stoccati nell’impianto vengono infatti miscelati con materiale lignocellulosico triturato e ossigenati da un impianto di insufflazione alimentato da 10 ventilatori fissi. L’impianto realizzato del CAA in collaborazione con Herambiente S.p.a. rende il prodotto finale più ricco di carbonio organico e con un più elevato grado di stabilizzazione, e quindi più appetibile per le aziende agricole. L’impianto è autorizzato a stoccare tutte le tipologie di fanghi di depurazione di cui è consentito il riutilizzo agricolo in Regione Emilia Romagna.
Ufficio stampa Centro Agricoltura Ambiente