Approvato dal Consiglio metropolitano il Bilancio consuntivo 2014
Il Rendiconto di Gestione relativo al 2014 è stato approvato mercoledì 29 aprile dal Consiglio metropolitano con 10 voti a favore (Pd e Sinistra per i beni comuni), il voto contrario di Frati (Movimento 5 stelle) e la non partecipazione al voto della consigliera Mazza (Rete civica).
L’esercizio 2014 è stato caratterizzato dalla conclusione del mandato amministrativo e dalla prima applicazione della Legge n.56/2014 che istituisce le Città metropolitane, oltre che da condizioni finanziarie particolarmente sfavorevoli e difficili.
Il Rendiconto 2014 registra un taglio complessivo di spesa corrente di 30.125.000 di euro, dovuto alla spending review imposto dai D.L. 95/2012 e 66/2014. Tale taglio altro non è che un prelievo dello Stato su tributi (RCAuto) di pertinenza dell’allora Provincia.
Il documento è stato redatto secondo i nuovi principi contabili previsti dal D.Lgs.118/2011 con l’obiettivo di dimostrare i risultati di gestione sia sotto l’aspetto finanziario che economico patrimoniale.
Le complessive entrate correnti ammontano a 133.740.538 di euro, di cui 81.476.231 di entrate tributarie, 13.878.208 di entrate extratributarie e 38.386.099 di trasferimenti, 3.712.008 di Fondo Vincolato Pluriennale e 6.787.715 di avanzo derivante da esercizi precedenti.
La dinamica delle spese correnti che dal 2009 al 2014 ha registrato nella gestione un calo più che proporzionale (negli ultimi quattro anni le spese correnti sono passate da 154 milioni del 2009 ai 130 milioni del consuntivo 2014), continua a registrare un calo fisiologico. Infatti il valore delle spese correnti a consuntivo 2014, pari a 130.105.768 di euro tiene conto del rinvio delle quote di mutuo Cassa Depositi e Prestiti, sospese sia nel 2012 che nel 2014, a causa del sisma.
Per quanto riguarda gli investimenti diretti e indiretti, il livello complessivo della spesa si è attestato sui 25,471 milioni, di cui 21,34 per investimenti diretti e 4,10 di contributi agli investimenti.
Gli sforzi effettuati per tutto l’esercizio 2014 sia per riequilibrare la gestione corrente che per rispettare gli obiettivi del patto di stabilità, hanno prodotto un sostanziale equilibrio sotto l’aspetto finanziario (l’avanzo libero risulta essere 1,1 milioni), mentre sul patto gli sforzi hanno potuto solo ridurre l’importo dello scostamento che si è attestato su 2,812 milioni di euro, grazie anche all’intervento regionale.
Infine, l’avanzo di amministrazione realizzato dalla Provincia di Bologna per l’anno 2014, in applicazione dei nuovi principi contabili, è di 81.582.660 milioni di euro, di cui 52 milioni accantonati, 28,4 vincolati e circa 1,1 di avanzo disponibile.
“Il taglio di 30 milioni di euro imposto dalla spending review – ha commentato Marco Monesi, consigliere metropolitano con delega al Bilancio – ha pesato significativamente sul Bilancio della Provincia di Bologna tanto da produrre sia forti riduzioni di spesa che ricadranno sui bilanci dell’attuale Città metropolitana, sia un’evidente contrazione nella erogazione di servizi. L’attività della Provincia – ha sottolineato Monesi – si è esplicitata in una molteplicità di azioni che hanno comunque permesso di mantenere un adeguato livello di qualità dei servizi. Sono stati ad esempio spesi 4,124 milioni di euro per il mantenimento degli edifici scolastici, 2,955 milioni di euro per la manutenzione ordinaria della rete stradale provinciale, così come alla cultura sono stati destinati 1 milione di euro e 4,757 milioni per interventi e progetti a favore delle persone con disabilità”.
Ufficio stampa Città metropolitana