Nell’ambito della rassegna “Il Cinema Ritrovato. Al Cinema”, promossa dalla cineteca di Bologna in collaborazione con il Comune di Persiceto e il Cinema Giada, martedì 21 e mercoledì 22 aprile alle ore 21 al cinema Giada sarà proiettato “Todo Modo” di Elio Petri, tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia e interpretato da Gian Maria Volonté, Marcello Mastroianni, Mariangela Melato, Michel Piccoli, Ciccio Ingrassia, Franco Citti (Italia/1976, 130’).
Mentre nel Paese dilaga un’epidemia che causa numerose vittime nella casa per esercizi spirituali Zafer retta da gesuiti si radunano uomini politici, affaristi, banchieri tutti legati al partito dominante la Democrazia Cristiana. A condurre gli esercizi che dovrebbero far meditare gli intervenuti sui peccati commessi a causa di una distorta concezione dell’attività politica è Don Gaetano e al centro delle attenzioni di molti si trova il Presidente. Ben presto però la morte inizia a seminare la paura tra i convenuti e non si tratta delle conseguenze dell’epidemia ma di omicidi.
Dopo l’uccisione di Aldo Moro, che nel film era interpretato, anche se non in maniera esplicita, da Gian Maria Volonté, Todo modo divenne un serio problema politico, cosa che di fatto ne decretò la sparizione dalle sale. Un film invisibile, che rappresenta un preciso atto di accusa, tristemente profetica, sul disfacimento della classe politica, la dissoluzione dei valori portanti della società civile e la corruzione ecclesiale, che Mastroianni rappresenta magistralmente nel ruolo di Don Gaetano.
“Pur suggestionato da Sciascia – ha scritto Tullio Kezich, nell’articolo Processo e strage dentro il Palazzo, pubblicato su “La Repubblica” il 1 maggio 1976 – Petri non ha avuto complessi nel fare propria la materia del libro. […] il film non è un’illustrazione del romanzo, ma piuttosto un contributo alla sua interpretazione. Calando sottoterra l’eremo di Zafer, con l’ambizione di farne addirittura un girone dantesco, Petri ha messo in opera uno spettacolo di rarefatta claustrofobia; e molto vi contribuiscono le scene di Dante Ferretti, i costumi di Franco Carretti, la fotografia di Luigi Kuveiller, il montaggio di Ruggero Mastroianni, le musiche di Ennio Morricone: collaboratori come questi vanno ricordati tutti. E andrebbero nominati uno per uno anche gli attori che percorrono gli ambulacri dell’albergo infernale, bravi e ben scelti: Franco Citti, Michel Piccoli, Renato Salvatori, Tino Scotti, Adriano Amidei Migliano e il sempre sorprendente Ciccio Ingrassia, che sembra un ritratto di El Greco rifatto da Daumier”.
Il film è stato restaurato da Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con Surf Film, presso il laboratorio “L’Immagine Ritrovata”.
Biglietti: interi € 5,50; ridotti (anziani, militari/ragazzi, Carta giovani, soci Coop) € 5,00.
Lorenza Govoni – Ufficio stampa Comune Persiceto