Progetto “Politiche per l’abitare”: nuove opportunità per proprietari ed inquilini contro l’emergenza abitativa

La crisi economica ha inciso purtroppo anche sul tessuto produttivo del nostro territorio, provocando un complessivo deterioramento del benessere sociale e un impoverimento delle condizioni di vita di alcune fasce di popolazione. Una criticità importante che abbiamo dovuto e dobbiamo tuttora fronteggiare è quella del disagio abitativo, problema peraltro non circoscritto territorialmente.
La previsione dell’imminente cessazione degli ammortizzatori sociali per molti lavoratori residenti (n. 72 persone tra 2014/2015, dai dati dell’Agenzia provinciale lavoro) suona come ulteriore campanello d’allarme per l’Amministrazione che si trova costretta ad individuare soluzioni efficaci ed adeguate al nuovo scenario.
È evidente che il mercato immobiliare è accessibile a pochi. Da una parte troviamo la difficoltà dei proprietari ad affittare, data dai rischi connessi al mancato pagamento del canone di locazione pattuito. Dall’altra vi è l’oggettiva impossibilità di trovare un alloggio per inquilini che non possono permettersi i canoni di mercato, né possono confidare nell’assegnazione di alloggi ERP in tempi brevi e certi, e neanche possono rivolgersi al mercato degli affitti gestito da AMA (Agenzia Metropolitana Affitto) ancora proibitivo per le condizioni di contratto. Peraltro nell’ultimo decennio sono stati realizzati quasi esclusivamente alloggi destinati alla vendita. Anche il nostro Comune ha registrato il progressivo e forte ridimensionamento degli investimenti immobiliari nell’Edilizia Residenziale Pubblica. A questo proposito, contiamo che il P.O.C. (Piano Operativo Comunale) rappresenti un’opportunità per rispondere all’impellente bisogno dell’abitare, attraverso l’affitto calmierato.
Se la problematica abitativa dettata da questa crisi continua ad acuirsi, a maggior ragione bisogna ricercare e realizzare progetti sociali sul tema dell’abitare. La casa è divenuta elemento centrale delle politiche di welfare. Occorre intervenire non più con azioni emergenziali ed assistenziali ma sviluppando programmi concreti, coerenti con il quadro socio economico e coordinati anche a livello sovra comunale.
La sfida per i prossimi anni è di reperire un numero di alloggi significativo per rispondere alla domanda sociale trovando un punto di equilibrio nella solidarietà (Co-Housing, Housing First ), nell’inclusione sociale, nel diritto alla casa e nel mercato immobiliare.
Intanto, è necessario pensare ad azioni che consentano in tempi brevi di agire sui bisogni del nostro territorio, anche in previsione del possibile acuirsi della fragilità economica delle famiglie che stanno per perdere gli ultimi ammortizzatori sociali. Per questo diventa necessario agire con politiche che diano fiducia ai locatori, ripristinando il circuito degli affitti.

Il progetto “Politiche per l’Abitare”, redatto dalla nostra Amministrazione Comunale prevede un insieme di interventi sperimentali, che riteniamo innovativi viste le esperienze diffuse anche su scala regionale.
Ci prefiggiamo l’obiettivo di far incontrare la domanda e l’offerta dei locatori e degli affittuari, con la partecipazione attiva dell’Amministrazione Comunale, che si adopera per facilitare il contratto tra le parti. Vogliamo trasformare il “problema abitativo” in nuove opportunità e in nuova coesione solidale.
È previsto un fondo una tantum di €70.000, ad esaurimento delle risorse, rivolto esclusivamente ai proprietari che aderiscono al progetto, per offrire:

– agevolazioni fiscali con l’IMU allo 5,5 per mille (per il canone concordato è 7 per mille e per gli alloggi sfitti è 10,6 per mille);
– alcune garanzie in caso di morosità, insolvenza oneri condominiali, danneggiamenti, assicurazione immobili;
– alcuni supporti per spese legali da sostenere in caso di morosità e sfratti.

Dal 1 al 30 aprile 2015 verrà pubblicato l’Avviso di interesse per i proprietari che vogliono aderire al progetto. Per le informazioni di dettaglio ci si può rivolgere allo Sportello Sociale del Comune: telefono 051 6502167 o per e-mail: servsociali@comune.anzoladellemilia.bo.it
Avviso e modulistica relativi al progetto sono online: www.comune.anzoladellemilia.bo.it

Il Sindaco Giampiero Veronesi e
l’Assessore alle politiche del benessere Antonio Giordano

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