In occasione della seconda “Giornata nazionale contro lo spreco alimentare” ricordo che l’amministrazione comunale ha di recente promosso il progetto “Pane agli animali”, finalizzato al riutilizzo del pane rimasto nella mensa scolastica, che è stato inserito fra i progetti della “Settimana europea per la riduzione dei rifiuti” svoltasi a fine novembre.
Razionalizzare le risorse e ridurre gli sprechi rappresentano obiettivi importanti che orientano le attività messe in campo dal Comune.
L’idea di recuperare il pane dalle mense scolastiche per destinarlo in questa prima fase agli animali, è nata spontaneamente dalla collaborazione di un gruppo di insegnanti della scuola primaria Quaquarelli, da operatori del centro diurno handicap adulto Maieutica, gestito da Opengoroup, e dal Servizio Ambiente del Comune, che ha coordinato l’iniziativa. Hanno avuto un ruolo importante anche il gestore del servizio mensa, Matilde, che conferisce separatamente il pane raccolto ed il gestore del servizio rifiuti, Geovest, che ha fornito i contenitori da dedicare a questa raccolta. In pratica, da ottobre 2014, presso la scuola primaria “Quaquarelli”, è attivo il progetto pilota per il recupero del pane avanzato dalla mensa scolastica, da destinare al consumo animale. Il pane rimasto dai pasti, che prima veniva smaltito con la raccolta differenziata dell’organico, viene tenuto da parte nelle singole classi e consegnato alla cucina centralizzata, che lo deposita in un contenitore apposito, separato dai rifiuti. Settimanalmente, operatori e ragazzi del centro diurno handicap adulto Maieutica, gestito da Opengoroup, raccolgono i sacchi di pane da destinare in parte ai propri animali (caprette, asini, ecc.) e ad un canile privato. Oltre a limitare lo spreco di cibo questo progetto favorisce l’integrazione sociale dei ragazzi diversamente abili e si affianca alle tante attività di educazione ambientale curate dal centro. A dicembre 2014 il progetto è stato esteso anche alla materna e al nido Nicoli.
Si stima un recupero di pane superiore ai 1000 kg per l’anno scolastico in corso. Questa iniziativa può rappresentare un primo passo verso il recupero di cibo da potere destinare alle persone bisognose, attività che presenta aspetti più complessi dal punto di vista gestionale e regolamentare, ma che riveste un ruolo importante, soprattutto in periodo di crisi.
dal profilo Fb di Renato Mazzuca – sindaco di Persiceto