Si avvicina l’importante appuntamento del carnevale persicetano (15 e 22 febbraio), una manifestazione che i carnevalai aspettano un anno per l’altro, fin dalla chiusura della seconda domenica dell’anno precedente, quando le società “sconfitte”, dopo aver digerito i “magoni” delle premiazioni, meditano il proprio personale riscatto e progettano un carro che sarà sicuramente, a loro dire, “il migliore di tutti gli altri”. Ma solo poche società, diremo 4 o 5, possiedono effettivamente i mezzi e la tecnica per poter lanciare il “guanto di sfida” a tutte le altre; invece, per molte altre compagini, la più grande soddisfazione verrà rappresentata dal fatto di essersi piazzate meglio di altre rivali storiche. “In quest’ottica – dice Adelmo Manferdini, presidente dell’Associazione Carnevale Persiceto – abbiamo deciso di introdurre la 2a categoria e di animare ulteriormente la competizione tra i carristi”.
Il presidente mi conferma che il divario tra le prime classificate e le ultime è palese a tutti, e l’introduzione della 2a categoria vuole essere una sollecitazione a talune società che stabilmente si ritrovano nelle retrovie della classifica. Certamente un’ulteriore competizione nella competizione.
Ma come funzionerà la cosa?
“Diciamo che la seconda categoria esisterà effettivamente dal 2017 – dice Manferdini –, perché le tre società che avranno ottenuto complessivamente i peggiori punteggi tra il carnevale di quest’anno e quello dell’anno prossimo, dal 2017 andranno a formare la 2a categoria. A quel punto vi saranno nove società in 1a categoria e tre società in 2a categoria”.
Ricordo male o l’anno scorso le società partecipanti erano tredici?
“Ricordi bene, ma purtroppo quest’anno abbiamo dovuto registrare la defezione della società “I Clandestini” causa scioglimento”.
Una volta create le categorie come funzionerà la cosa?
“A quel punto l’ultima della 1a categoria scenderà in seconda categoria, mentre la migliore società della 2a categoria, dopo aver battagliato con le altre, risalirà in prima”.